C’è chi cerca posti in cui non ci sia una sola tacca di campo, per costringersi a passare almeno una giornata di detox dallo smartphone e, sì, ce ne sono ancora parecchi. Chi vuole sedere a mangiare in un posto dove chi ha cucinato ti serve pure, senza levare il grembiule. Chi vuole sentire suonare le campane della messa. Sono tanti i buoni motivi per visitare i borghi italiani, i piccoli paesi a misura umana, che sono bellissimi, rilassanti e andrebbero collezionati come le figurine sull'album: questo l’ho visto, questo ancora no. Partenza all’alba, scarpe comode, gruppo di amici che non sanno cosa sia la pigrizia, colazione leggera per arrivare affamati all’ora di pranzo nell’immancabile ristorantino gestito dalla stessa famiglia da tre generazioni, dove vorrai assaggiare praticamente tutto il menù (sì, la dieta comincia di lunedì). I borghi e i piccoli centri italiani, medievali o rinascimentali sono il vero cult che non tramonta mai e vivono una riscoperta strepitosa, anche grazie allo smart working che permette di lavorare lì dove di notte le stelle in cielo sembrano il doppio, perché le luci urbane son più fioche. Vediamo insieme 20 paesi sotto i 35mila abitanti che bisogna assolutamente andare a vedere almeno una volta, selezionati da skyskanner.it.

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Courmayer, Valle d'Aosta. È come dire per antonomasia “vacanza in montagna”. Dominata dal Monte Bianco, offre 100 km di piste innevate, che si trasformano in prati verdissimi d'estate, con i suoi percorsi di trekking in Val Veny e Val Ferret che ti fanno sentire Heidy e Petar al pascolo. È attrezzatissima per godere al meglio di tutte queste meraviglie, con le cabine rotanti della funivia SkyWay con vista sulle Alpi, il giardino botanico, lo shopping a valle nella sciccosa Via Roma. Tappa obbligata: un salto alle Terme di Pré-Saint Didier. Piatto da assaggiare assolutamente prima di partire: la fonduta valdostana.


Orta San Giulio, Piemonte
. Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Orta San Giulio è un gioiellino sulla sponda orientale del Lago d’Orta con scorci commoventi, come quello dell'Isola di San Giulio visibile da Piazza Motta. L’isolotto, e la basilica romana che ospita, sono anche raggiungibili con pochi minuti di battello. Il plus: strade chiuse al traffico, portici antichi, tanti alberi di ippocastano. Da questa zona arrivano alcuni dei migliori cuochi italiani quindi bisogna assolutamente programmare anche una tappa gastronomica. La cucina locale tipica è a base di riso e vino, ma sono ottimi anche i salumi e si può assaggiare del buon tapulon, la specialità della zona.


Portovenere, Liguria. Avete presente il "Golfo dei Poeti"? Se lo hanno chiamato così, in onore di Lord Byron e di tutti gli altri artisti che sono passati da qui e si sono innamorati di questa terra, un motivo c'è. Ecco, Portovenere è incastonata proprio lì dentro, in quel golfo. La sua “palazzata a mare”, una fila di strette case colorate allineate sul mare, è semplicemente mozzafiato. È uno dei borghi più romantici d'Italia, con il Castello Doria, le torri d'avvistamento e le grotte marine che si possono visitare con le escursioni in barca. L’attrattiva maggiore, la tappa immancabile è però la Chiesa di San Pietro, che sembra reggersi per una magia di Photoshop sul promontorio roccioso dell’abitato. Qui è OBBLIGATORIO assaggiare i piatti a base di frutti di mare, freschissimi, e la pasta col pesto.


Varenna, Lombardia. Un piccolo, delizioso borgo di pescatori a pochi minuti da Lecco, proprio su quel ramo del lago di Como. Una parola per descriverlo? Incantevole. Il centro storico che scende dolcemente verso il lungolago, le viuzze e le scalinate: un’atmosfera che farebbe innamorare tra loro anche i due cuori più aridi del mondo. E infatti qui si trova la passeggiata degli innamorati, una passerella sospesa sull'acqua che porta fino all’imbarcadero. Un occhio anche alla magia del Castello di Vezio. Da assaggiare: polenta taragna e gli strangolapreti, una sorta di pasta ottenuta col pane raffermo.

Bressanone, Trentino-Alto Adige. Se cercate un mercatino di Natale da visitare quest’anno, mettete in programma quello di Bressanone, uno dei più belli in Europa anche per le decorazioni degli abeti che non temono competizione. Ma questo paese dell'Alto Adige ha molto da donare al visitatore anche negli altri periodi dell’anno. Il più antico borgo del Tirolo (magico! Magico!) sfoggia la Piazza del Duomo con i suoi campanili gialli che bucano il cielo, l'imponente cattedrale barocca, le strade rimaste praticamente le stesse del medioevo, i portici e l’Abbazia di Novacella, dove si produce il vino Sylvaner. Qui c’è da assaggiare lo Zelten, un dolce locale a base di frutta secca e canditi (e un milione di calorie, ma chi se ne importa, tanto camminando si smaltisce subito).


Battaglia Terme, Veneto
. È il più piccolo comune della provincia di Padova, abbracciato amorevolmente dai Colli Euganei e dai confini segnati da canali e da sentieri idrici. Un paese che fa sognare, praticamente sorto sull'acqua e che all’acqua deve la sua fortuna, visto che qui le terme sono le protagoniste indiscusse e attirano tantissimo turismo internazionale. Ma non solo acque curative: ci sono da vedere il maniero cinquecentesco, il Castello del Catajo, boschi, fontane e daini, e la sofisticata Villa Selvatico sul Colle di Sant'Elena. Che altro volete? Un biglietto di sola andata.


Fagagna, Friuli-Venezia Giulia. Alzate gli occhi, quando vi trovate qui. Questo è il paese dove volano le cicogne dell’Oasi del Quadris. Poi abbassateli per apprezzare qualche esempio della tradizione del merletto, che potete scoprire anche all'interno del Museo della Vita Contadina di Cjase Cocél. A Fagagna la vita rurale si fonde ancora con quella castellana, con l’artigianato, la gastronomia, e il folclore intatti da tempi immemorabili. La Corsa degli Asini, o Corse dei mus, rinnova ogni prima domenica di settembre dal lontano 1861, la tradizione di questo piccolo borgo dominato dal castello. Da provare assolutamente prima di ripartire: il formaggio di Fagagna.


San Leo, Emilia-Romagna
. Lungo l'autostrada A14, vicino Rimini riuscirete già a scorgere la sagoma di una città fortificata: è San Leo, dirimpettaia di San Marino. Un favoloso borgo medievale, anche questo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano grazie alla sua fortezza millenaria (roba da far rimanere a bocca aperta turisti americani e giapponesi) con la Rocca di San Leo, antico teatro di contese tra i Montefeltro e i Malatesta, ancorata vertiginosamente a un alto sperone di 600 metri. L’aeroporto più vicino è ad Ancona Falconara (125 km ca.).



Radda in Chianti, Toscana. La campagna toscana non delude mai. Radda in Chianti è un bellissimo borgo medievale sul colle che divide le valli di Arbia e Pesa, circondato da imponenti mura difensive. Collocata in una posizione strategica, ha vissuto una grande importanza storica di cui si respira ancora la memoria, mentre si percorrono le sue vie: puro charme toscano. Siamo nel Chianti, consigliare di bere del vino rosso è quasi scontato. Ma bisogna anche provare tassativamente la cucina locale, come la ribollita e le panzanelle.


Castelluccio di Norcia, Umbria
. Che colpo al cuore, e che paura, quando il terremoto del 2016 ne ha minacciato la bellezza. Ma questo piccolo paradiso dei Monti Sibillini non si fa sconfiggere da nulla. È circondato da una natura stupefacente e nelle prime settimane di luglio viene circondata da una distesa stupefacente di fiori a perdita d’occhio che attirano migliaia di turisti amanti della natura. Sono i fiori della lenticchia, che trasformano l’altopiano in uno spettacolo di colori e profumi. È su questa meraviglia che il borgo domina la veduta e sembra attendere con amore i suoi visitatori. Bellissimi anche i suoi eremi incastonati nelle rocce e il centro storico che profuma di tartufo. Cosa mangiare qui? Nemmeno a chiederlo: di piatti a base di lenticchie ne troverete un’infinità.

Urbino, Marche. Quando si dice che un luogo è a misura d’essere umano, è come citare indirettamente Urbino. Una cittadina dalle proporzioni perfette sotto ogni punto di vista, tanto da essere stata definita, durante il Rinascimento, la città ideale. Era il piccolo gioiello del Duca Federico da Montefeltro, il suo centro storico, infatti, compete con le grandi città d'arte italiane giocandosi la carta del Duomo di Urbino, la Chiesa di San Bernardino e l’Oratorio San Giovanni, in grado di stupire anche il visitatore più sofisticato perché rappresentano l’espressione di artisti e pittori tra i più rinomati del Rinascimento. Ed è anche sede della Galleria Nazionale delle Marche. Gli aeroporto più vicini: Rimini F. Fellini (55 km ca.), Ancona R. Sanzio (90 km ca.), Forlì R. Ridolfi (115 km ca.), Bologna G. Marconi (175 km ca.).


Civitella del Tronto, Abruzzo
. Civitella del Tronto riempie lo sguardo con la sua massiccia rupe di travertino. Accoccolata su alto promontorio famoso per la Fortezza, una delle più grandi e maestose d’Europa, Civitella è famosa per i bastioni, i camminamenti e le piazze d'armi che coprono ben 25mila mq della sua superficie facendone uno dei più bei borghi d'Abruzzo. Qui si trova la celebre “ruetta”, la via più stretta d'Italia dove non passa più di una persona per volta (così da arginare eventuali attacchi nemici). E c’è il Nact, il Museo Delle Arti Creative Tessili. Cosa assaggiare qui? Un immancabile calice di Montepulciano d’Abruzzo da accompagnare al filetto alla Borbonica.


Arpino, Lazio
. Adagiato tra i fiumi Liri e Melfa, nel cuore della Ciociaria, Arpino è uno dei borghi più veraci questa terra dalle grandi bellezze paesaggistiche e bontà gastronomiche. I secchioni avranno già ricordato che qui è nato Cicerone, e proprio per questo si svolge ogni anno il Certamen Ciceronianum Arpinas, la gara internazionale di latino in cui gareggiano i liceali i migliori studenti di latino del mondo. A colpire l’occhio, la distesa delle case dell’abitato che si stagliano sull’alto colle, circondato da verdi boschi e oliveti secolari. L’aeroporto più vicino è quello dei romani, Fiumicino Leonardo da Vinci (140 km ca.).


Pisciotta, Campania. Pisciotta è uno dei paesi più belli d'Italia, sicuramente del Sud d'Italia, nello specifico dell’accogliente Cilento. I motivi sono quelli tipici delle coste italiane doc: mare da tuffarsi al primo sguardo, natura incontaminata, paesaggi a perdita d'occhio. La cittadina è un borgo medievale di grande suggestione disseminato di casette in pietra e stretti vicoli tortuosi. Percorrendo "La Chiusa", si arriva a Marina di Pisciotta, caratterizzata da meravigliose spiagge in stile caraibico con la sabbia bianca e l'acqua cristallina, inserite nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Aeroporto più vicino: Napoli Capodichino (150 km ca.).


Torella del Sannio, Molise
. Un luogo davvero unico, a cominciare dalla forma di questo borghetto molisano, i cui confini disegnano la sagoma di una colomba. Il suo centro storico nato dagli sforzi di Longobardi ed Aragonesi, con una visita al castello e alla chiesa e un giro per i vicoli, costellati da antiche casette medievali. Aeroporto: Napoli Capodichino (150 km ca.)Monte Sant’Angelo, Puglia. Una città candida, un maniero maestoso e una storia misteriosa. E poi tutta l'atmosfera mediterranea e contadina al tempo stesso della provincia di Foggia. Questo è Monte Sant'Angelo, un paese medievale dalle mille leggende, una su tutte quella dell'Arcangelo Michele che pare sia apparso qui in una grotta e abbia parlato alle genti longobarde che si erano stabilite in questo territorio del Gargano. Ecco che da allora sorge il Santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi da secoli. Una capatina al Castello Sant'Angelo è d'obbligo. Aeroporto: Bari Karol Wojtyła (140 km ca.).


Rivello, Basilicata
. Un paesino di una bellezza disarmante. Non c’è altro modo per descrivere Rivello, posto a dominio della Valle del Noce e del Monte Sirino. Qui, sui crinali dei colli Motta, Serra e Poggio, è sorto un borgo antico fatto di palazzi nobiliari, edifici sacri, viuzze e scalinate che salgono e scendono in grande armonia. Per goderne il fascino basta esplorare i suoi cunicoli e palazzi come il Megale, e poi perdersi tra i sapori locali, semplici e genuini, fatti di paste come laghenelle e cavatiell, e carni come i ghiummariell’, involtini di interiora di agnello o capretto. L’aeroporto più vicino: Napoli Capodichino (185 km ca.), Lamezia Terme Sant'Eufemia (200 km ca.).



Papasidero, Calabria. Tra i boschi del Monte Ciagola spunta Papasidero, celato nella Calabria più segreta. Questo paese nella riserva naturale orientata della Valle del Fiume Lao ha un nome palesemente greco perché potrebbe essere sorto dove un tempo si trovava l'antica città di Skidros. D'altra parte la storia di questo luogo risale alla preistoria e la Grotta del Romito, scoperta a fine anni 90 lo conferma grazie ad alcune importanti rappresentazioni d'arte rupestre che risalgono al Paleolitico.


Scicli, Sicilia. Immerso tra i magnifici Monti Iblei, in provincia di Racusa, Scicli è una delle più alte rappresentazioni del Barocco in Italia. Le palme ovunque, le facciate delle case decorate, le chiese dorate e le ville patrizie fanno di questo paese, dove il tempo sembra essersi fermato, uno dei più belli d'Italia. A renderlo noto al grande pubblico ha contribuito Il commissario Montalbano, di cui vengono girate qui le puntate della serie. Ci si perde tra le sue bianche vie, dove storia e arte si prendono per mano, si visita la Chiesa di Santa Maria la Nova, la più antica della città.


Posada, Sardegna
. Non può mancare la Sardegna, nello specifico la Baronìa, la parte nord-orientale dell'isola. Il paesaggio di questo borgo medievale nato su una rupe calcarea, dalle ceneri di una colonia cartaginese, è surreale. Non si sa decidere cosa sia più ipnotico fra le rovine del castello e le acque cristalline della spiaggia di Su Tiriarzu che fa concorrenza ai Tropici. Difficile ripartire.