Per la seconda volta siamo tornati qui, in questo cortile milanese dove due ragazzi hanno deciso di prendere la casa di famiglia, un loft enorme con un giardino privato, e renderlo un luogo dove far accadere situazioni "belle, rilassanti, propositive". Per questo abbiamo scelto di ambientare la nostra nona edizione di #casaMC nel loro attico di via della Commenda 33, un'edizione, quella appena conclusasi che parla di sostenibilità, di imprenditoria giovane e creatività che possa fluire da offline a online e viceversa. Motivo per cui, appena abbiamo chiuso la porta al pubblico ci siamo accomodate con Nicolò, host di Airbnb per tirare le somme, i nuovi buoni propositi e i piani per il futuro.

Quando e come è stato il vostro debutto su Airbnb?
Era l’aprile del 2016, ci siamo lanciati in questa avventura a ridosso del Salone del Mobile. Da quel momento in poi non ci siamo più fermati.

Cos’è cambiato nella vostra vita da host dall’ultima volta che siamo stati qui?
Ci siamo messi alla prova con Airbnb Business, una nuova attività proposta dal brand, molto funzionale soprattutto per le aziende che si spostano da una città all’altra. Hanno la possibilità di abitare la casa, ritrovarsi, rilassarsi, iniziare una riunione in tutta tranquillità al mattino in pantofole mentre si prepara la moka…

L’angolo della casa che ti piace di più?
Le colonne in salone. Mi hanno detto essere di stile dorico, ma chissà qual è la loro storia, sarebbe bellissimo scoprirla. E poi il dehors, 70 mq di area verde privata in pieno centro a Milano non è cosa da tutti, ha un potenziale grandissimo e vorremmo migliorarlo creando un giardino d’inverno.

Cosa diresti agli indecisi che non sanno se aprire la porta di casa a uno o più ospiti?
Consiglierei a tutti, sinceramente, di provare almeno una volta. Il viaggiatore Airbnb è un viaggiatore educato. Incomprensioni culturali a parte, se l’host è sempre gentile e “umano”, difficilmente il suo ospite ricambierà con maleducazione.

LA colazione a Milano si fa da…
In tutti i panifici, anche quelli meno patinati, che trovi intorno a te.

IL pranzo?
A casa mia, sono un ottimo cuoco.

LA cena?
Da Fiore in via Savona. All’apparenza un bar tabacchi, ma un ristorante molto sofisticato non appena si varca la soglia.

IL bicchiere della staffa?
Al Panika in via Castelfidardo, zona Brera. Non potevo non consigliarlo, l’ho aperto io insieme a due amici 8 anni fa! È un posticino dall'atmosfera friendly, in pieno centro storico ma con vista grattacielo Unicredit e clientela di qualsiasi età.

Stiamo per ridarti le chiavi dell’appartamento… Allora, com’è stata questa seconda #casaMC?
Veramente bella. Dai talk dedicati a temi che mi stanno molto a cuore, ecosostenibilità e imprenditoria, al party con live super divertente, l’area food&beverage curatissima, il panettone in cui sprofondare anche fuori stagione… A quando la prossima?

MOOOOOLTO PRESTO <3