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Dalla dorsale appenninica fino alle strade che costeggiano il Tirreno, la Toscana è una delle zone al mondo più amate dai motociclisti. Molti di quelli che si incontrano per le sue strade, spesso a gruppi di cinque o sei, sono italiani, ma molti altri vengono da tutta Europa e addirittura dagli altri continenti. Imbarcano le moto apposta per ritrovarsi sulle discese che affacciano su alcune delle valli più famose d'Italia, o da cui magari si vede - così, di passaggio, la cupola di una basilica del Seicento.

C'è un motivo se la Toscana sembra essere una calamita per centauri, anzi ce ne sono diversi: la bellezza e la varietà dei paesaggi, le zone collinari che si sposano alla perfezione con una guida dinamica e divertente, ma anche i servizi. Basti pensare che la Toscana è una delle poche regioni europee a proporre tour enogastronomici appositamente pensati per motociclisti. Per non parlare degli itinerari storici, che offrono a chi viaggia in moto la possibilità di visitare siti e reperti che dall'epoca etrusca vanno fino al Rinascimento.

Attenzione però, perché questa varietà potrebbe confonderci. Una così ampia gamma di opzioni di viaggio possibili, tappe e itinerari, ci costringe per forza a una domanda: come si fa a scegliere le migliori tappe da fare in Toscana se si viaggia in moto? La premessa d'obbligo è che una vera e propria formula inconfutabile non c'è, ma qui a Esquire Italia abbiamo provato comunque a mettere insieme le migliori tappe possibili per un viaggio in moto attraverso la più famosa regione del Centro Italia. Eccole qui.

Il Chianti, visto percorrendo l'Eroica

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La zona del Chianti non ha bisogno di presentazioni, sia per il turismo che per l'enogastronomia questa è una delle più amate e rinomate d'Italia: ma per chi viaggia in moto c'è un modo diverso e decisamente più entusiasmante di esplorare questo pezzetto di Toscana: percorrere l'Eroica.

Parliamo di 200 chilometri che toccano alcune delle zone più belle e prestigiose del Chianti e arrivano fino alla val d'Orcia. Sono strade spesso secondarie, sterrate e panoramiche. Le auto, di qui, molto spesso non riescono a passare, è un regno esclusivo delle due ruote. Sì perché è così che nasce l'Eroica, come una manifestazione ciclistica storica: una competizione che peraltro si svolge con mezzi e abbigliamento d'epoca. Da vedere assolutamente è la zona di Radda in Chianti, Gaiole in Chianti e poi fino a Castelnuovo Berardegna. Difficile contare il numero di cantine, vigneti, ottime trattorie e borghi medievali di questo percorso, c'è l'imbarazzo della scelta. Un altro aspetto importante, da tenere in considerazione, è che questo giro lo si può fare anche in soli due giorni.

La bellezza della Maremma

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Eccoci alla Maremma: per gli amanti della natura - e i motociclisti lo sono quasi sempre - questa zona è una delle più affascinanti in assoluto. Le enormi querce, i boschi fitti e le colline chiazzate da una macchia fitta e a tratti impenetrabile raccontano come questa sia una delle aree più selvagge di tutta la Toscana.

Fare tappa in Maremma, per chi viaggia in moto in Toscana, è un must assoluto. Le colline qui vengono chiamate "Metallifere", nome che viene direttamente dalla loro ricchezza di materie prime, e si tratta del più grande sistema collinare della regione, visto che comprende le province di Livorno, Pisa, Siena e Grosseto.

Qualcosa di imperdibile è poi il giro che parte da Bolgheri (le campagne sono meravigliose) e continua nella Riserva naturale di Caselli, poi si continua per Larderello e infine la Val di Cecina. Alla fine del tour della zona si trovano borghi da cartolina come Monticiano, Tatti e Sassofortino.

Il Mugello, immancabile

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Potevamo fare una lista di tappe ideali per motociclisti in viaggio in Toscana senza citare il Mugello? Evidentemente no. La zona di Barberino del Mugello è una delle più celebri e iconiche per chi ama il motociclismo e infatti le storie, le leggende e i luoghi, qui, sono tutti in qualche modo legati alle due ruote.

Al Mugello vale la pena andarci sempre, non solo se c'è una gara a cui assistere. La cultura motociclistica qui la sentiamo viva, pulsante. Sono centinaia i gruppi più o meno numerosi di centauri, le officine, i punti di aggregazione tra esperti, i meccanici e ancora le scuderie e le aziende storiche. Viaggiando attraverso questo territorio, la storia si fa sentire.

Ma c'è un altro ottimo motivo per fare tappa qui al Mugello, e cioè che da qui si percorre una strada stupenda che porta in alto, fino al Passo della Raticosa (un ritrovo di biker provenienti da tutto il mondo) e, ancora più vicino, il Passo della Futa. Sono punti imperdibili.

La Val d'Orcia fino a Bagno Vignoni

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Chi non ne ha sentito parlare? La Val d'Orcia è famosa in tutto il mondo per i borghi medievali, le strade collinari che passano tra vigneti secolari e l'ottima offerta gastronomica. Ma per i motociclisti, in questa valle, c'è qualcosa in più: se da San Casciano nei Bagni andiamo fino a Radicofani troveremo una rocca che merita di sicuro qualche selfie e una sosta panoramica. Poi, proseguendo per Bagni San Filippo arriviamo al celebre Bagno Vignoni. Questo è uno dei luoghi simbolo della valle, famosissimo per le sorgenti termali e una piazza centrale in cui, anche qui, c'è una meravigliosa piscina termale dell'inizio del Cinquecento.

L'Elba è quasi un circuito

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Un pezzetto di Toscana, forse il più inaspettato di questa lista, è un'isola: l'Elba. Percorrere l'Elba in moto (il periodo migliore per farlo, fidatevi, è la primavera) è un'esperienza unica. Il Mare ricompare a bordo strada quando meno ce lo aspettiamo, le curve a gomito costiere, divertenti da guidare, si fanno sentire in questi pochi chilometri di grandi dislivelli e panorami da mozzare il fiato.

L'itinerario migliore è quello che ci permette di tenere il mare sulla destra, e affrontare un sali-scendi imperdibile che alcuni hanno definito una "giostra per motociclisti". Si sbarca a Portoferraio, da qui in pochi minuti si imbocca la Strada provinciale 24 che ci porta verso la Biodola e infine ci si ritrova in due luoghi stupendi come Procchio e Marciana Marina.

Qualche sosta lungo le spiagge poco frequentate è d'obbligo: il mare è cristallino e offre un tramonto imperdibile, ma è la guida l'aspetto più divertente per un motociclista all'Elba: all'ennesima curva stretta vi sentirete in un circuito.

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