Anche se siamo stati nella stessa tempesta, ognuno ha navigato nella propria barca durante questi lunghi mesi di chiusura. E ora che l’orizzonte si è aperto, il mare sembra calmo e le condizioni appaiono più favorevoli, c’è chi ha spiegato le vele e chi invece non se la sente ancora d’ingranare la marcia. Perché tornare alla “nuova” normalità non è un cambiamento semplice per tutti e può innescare il burnout post-lockdown, l’esaurimento emotivo, fisico, mentale generato dallo stress di riprendere una quotidianità più frenetica e con maggior socialità. L’idea di ritrovarsi a recuperare il tempo perduto, ma anche di rimettersi nel tran tran può trasformarsi in uno sforzo eccessivo che travolge e spiazza. “Ritornare a una quotidianità che abbiamo sospeso per tanto tempo e che ci fa riprendere dei ritmi di vita elevati, è un processo che può innescare ulteriori tensioni e ansie, oltre a quelle già vissute per la pandemia. Per ridare equilibrio al nostro organismo e ritrovare l’energia, un ottimo punto di partenza possono essere le spa e le terme”, spiega il Dott. Domenico Mazzone, dermatologo, medico termale e direttore sanitario delle Terme di Saturnia. “Prendersi cura di sé è l’antidoto migliore contro il burnout. Immergersi nelle acque termali o fare un massaggio benessere ci permette di assaporare il piacere del dolce far niente, di stare nel 'qui e ora' e di mettere così al riposo la testa. E questo rilassamento mentale aiuta il corpo a distendersi e ad accogliere meglio le proprietà benefiche dei trattamenti”. I più indicati contro il burnout, perfetti per fare un pieno di vitalità e affrontare questo cambio di vita senza esaurirsi? “I programmi remise en forme, ma anche i trattamenti ri-energizzanti che combattono la stanchezza psico-fisica e la vulnerabilità. L’ingrediente segreto per potenziale i benefici di queste pause relax è farli nei resort e negli hotel nel verde. La natura è un fantastico anti stress e un fattore determinante per migliorare la nostra salute. Un valore aggiunto, quindi, essenziale per ricaricarci e rigenerarci”, conclude l’esperto.

A voi, i 1o indirizzi wellness dove provare percorsi benessere, rituali e trattamenti anti burnout.

  1. Terme di Saturnia Natural Destination

Dove: Saturnia (Grosseto) Toscana

Il trattamento anti burnout da provare: bagni nelle benefiche acque termali a 37°, massaggi, fanghi, ma anche una corretta alimentazione, attività fisica e gli effetti positivi della natura circostante. Sono questi gli ingredienti del programma Rebalance @Saturnia, il perfetto mix di attività studiate per staccare la spina e ritrovare il benessere nella quiete della campagna nella Maremma Toscana.

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2. Adler Lodge Ritten

Dove: Renon (Bolzano)

Il trattamento anti burnout da provare: si chiama “Adler Lodge Signature Treatment” e ha un effetto rivitalizzante e energizzante pluri-sensoriale. Un bagno dei 5 sensi nell’abbraccio della natura, da regalarsi in questo nido di ospitalità a ridosso dei boschi dell’altopiano del Renon. Si parte con un pediluvio rinfrescante per lasciare il posto ad un avvolgente massaggio al corpo con preziosi oli all’arnica, fitomelatonina e sfere di cirmolo, per concludersi con un massaggio al viso ed una colata di olio caldo sulla testa.

I benefici sono immediati: ci si sente rinati, più leggeri e liberi dalle tensioni.

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Thaddaeus Salcher

3. Fonteverde

Dove: San Casciano dei bagni (Siena)

Il trattamento anti burnout da provare: in questo resort termale, nell’incanto della val d’Orcia, si ritrova l’energia e l’armonia tra mente e corpo grazie al programma “Equilibrium”. Un percorso seguito dagli specialisti della medical spa che unisce il potere rigenerante dell’acqua termale con trattamenti, educazione alimentare, tecniche anti-stress e il contatto con la natura.

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4. Palazzo di Varignana Emilia Romagna

Dove: Varignana, Castel San Pietro Terme (Bologna)

Il trattamento anti burnout da provare: il massaggio giusto è l’“Energizing Herbal Stamp Power Treatment”. Tamponi naturali alle erbe aromatiche vengono distribuiti sul corpo, creando un effetto peeling sulla pelle. Poi un massaggio riattivante e ricostituente sulla muscolatura aiuta a combattere lo stress e apporta una nuova vitalità. Si può fare nella spa o open air nel parco di questa villa del ‘700, un resort stellato adagiato sui colli bolognesi.

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5. JW Marriott Venice Resort & Spa

Dove: Isola delle Rose, Laguna di San Marco (Venezia)

Il trattamento anti burnout da provare: è l’“Ultime Aromatherapy Experience” ed è un signature treatment su misura che parte dall’ascolto delle esigenze emotive e fisiche. Dopo la consulenza per scegliere l’olio più adatto, si passa al massaggio che scioglie le tensioni muscolari di tutto il corpo. Una coccola relax in questo resort spa, incastonato su un’isola, con vista mozzafiato sullo skyline veneziano e una piscina termale che stimola i sensi e consente alla mente di vagare.

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Mirco Toffolo

6. Forestis Dolomites

Dove: Bressanone (Bolzano)

Il trattamento anti burnout da provare: in questo rifugio ecosostenibile circondato dai boschi e dalle cime delle Dolomiti, ci si può rigenerare con i trattamenti viso e corpo che si basano sulla “Cerimonia del cerchio degli alberi”. Si sceglie in modo intuitivo e in base al proprio stato d’animo l’albero più adatto tra le quattro possibilità disponibili: ad ognuno corrisponde un tipo di legno terapeutico, pietre curative, frequenze acustiche e movimenti che inducono uno stato di armonia, infondendo un flusso di energia contro lo stress.

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7. Chia Laguna Sardegna

Dove: Domus de Maria (Cagliari)

Il trattamento anti burnout da provare: in questa natural spa, avvolta dal verde dei giardini, il percorso benessere inizia con il “Sea Heaven Ritual”. Grazie a un lavoro sulla testa e sulla pianta del piede si stimola il sistema nervoso periferico ripristinando l’equilibrio all’interno dell’organismo. E poi ci si rigenera con il percorso Bioaquam: sauna, bagno turco, docce emozionali e piscine idromassaggio all’aperto con vista sul mare azzurro. Un’oasi relax in un resort stellato e recentemente rinnovato, sulla costa sud occidentale della Sardegna.

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8. Lefay Resort Spa Lago di Garda

Dove: Gargnano, Lago di Garda (Brescia)

Il trattamento anti burnout da provare: è necessario trovare un equilibrio tra gli stimoli del mondo esterno e quelli dell’emotività interiore. Il percorso “La Leggerezza dell’Essere” mira ad ottenere uno stato di tranquillità tra queste due sfere opposte, grazie a massaggi rivitalizzanti e attività di riequilibrio fisico energetico Qi Gong, che mettono all’angolo ansia e agitazione. Il verde del parco di undici ettari e la vista sul lago di questo resort fanno il resto per ricollegarsi con se stessi.

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9. Masseria Il Melograno

Dove: Monopoli (Bari)

Il trattamento anti burnout da provare: nel centro benessere di questa residenza pugliese di campagna del XVII secolo, si spengono le tensioni partendo con uno scrub ai sali del Mar Morto, lavanda, limone e cannella. Grazie all’esfoliazione il corpo è pronto ad accogliere meglio i benefici del massaggio antistress di 50 minuti, che aiuta a scaricare la tensione nervosa attraverso la rimozione dei blocchi muscolari e a distoglie la mente dalle preoccupazioni. E finito il trattamento ci si rilassa in piscina o passeggiando nell’uliveto.

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Stefano Scatà

10. Botania Relais & Spa

Dove: Ischia

Il trattamento anti burnout da provare: nella Garden Spa di questo relais, immerso in tre ettari di lussureggiante macchia mediterranea, si può fare una full immersion di benessere con trattamenti a base di fiori, frutti ed erbe. Il rituale “Mei Spa Sotto Sale alla Mentuccia del Piemonte” regala una sferzata di vitalità ed una ricarica unica, grazie al potere detossinante del Sale Marino di Sicilia, esaltato dall’olio essenziale di Menta Piperita selvatica del Piemonte, che non viene spalmata ma picchiettata sulla pelle per un tocco finale di freschezza.

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