La libreria Infinito di Franco Albini e la seduta Leggera di Gio Ponti, il vaso Rocchetto di Ettore Sotsass e il centrotavola Putrella di Enzo Mari, la lampada Atollo di Vico Magistretti e i sofa (Love Me) Tender di Patricia Urquiola. Ceci n’est pas un glossario di un libro sulla storia del design, ma (parte del) l’inventario dei pezzi di arredamento che impreziosiscono la prima suite in Europa completamente shoppable. Si chiama Penthouse Suite, è progettata dall’architetto-icona Patricia Urquiola e dall’hotelier Luis Contreras, è appena sorta fra la vegetazione d’autore (del celebre botanico Patrick Blanc) de Il Sereno Lago di Como, ovvero uno degli hotel Mecca del lusso contemporaneo, dove ogni stanza è una suite, dove il ristorante porta la firma dello chef stellato Michelin Andrea Berton (e gestito da chef Raffaele Lenzi), dove la piscina a sfioro è sospesa sul lago simbolo del turismo italiano, dai Grand Tour dell’800 ai weekend dei foodies nostrani.

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Sara Magni
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Un soggiorno che è un’experience sognante di per sé, che diventa un’experience al cubo grazie alla possibilità di poter acquistare gli arredi presenti nella suite. Oggetti di Gio Ponti, Vico Magistretti, Franco Albini, Charlotte Perirand e Carlo Scarpa, tutti selezionati da Patricia Urquiola, popolano gli interni (e i dehors) della suite da primato europeo. Ispirato al glamour italiano del dopoguerra, a La Dolce Vita, ai designer italiani e alle eccellenze comasche della seta, il concept della Penthouse Suite è un omaggio al territorio dove si erge, silenzioso e magnificente, Il Sereno Lago di Como, realizzato con un’attenzione particolare ai materiali naturali della zona. Dai soffitti in legno di noce Canaletto ai muri in pietra Verde Alpi, passando per i pavimenti in pietra locale Ceppo di Gre (che abbinati al battuto di terrazzo alla veneziana ricordano le opere di Carlo Scarpa nella famosa boutique Olivetti in Laguna). “I materiali sono stati scelti sulla base della palette definita per Il Sereno, cui abbiamo deciso di affiancare nuovi elementi che fossero sostenibili, in quanto locali, e ispirati al design italiano”, puntualizza l’hotelier Luis Contreras. “È difficile esprimere a parole l’entusiasmo di presentare la nuova Penthouse, dopo 5 anni. È stata una vera e propria sfida, avvincente come quelle in cui si vuole superare se stessi. Siamo molto soddisfatti del risultato finale, sontuoso e al tempo stesso caratterizzato dall'equilibrio degli elementi e dalla semplicità concettuale”.

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Un perimetro di 150 metri quadri (di cui 30 di terrazza e 50 di giardino), un ampio soggiorno, sala da pranzo, due bagni e una camera da letto, la prima suite in Europa dall’arredo shoppable è incorniciata dal lago, dalle montagne, e dal muro green vivente che germoglia sulla facciata, creato dal botanico francese Patrick Blanc. Como a perdifiato fuori, e la vista dalle finestre panoramiche ringrazia, Como a perdicarezze dentro, e le sete comasche, con cui sono confezionati cuscini e tessuti a completare l’arredo, ringraziano il senso del tatto. Complici le stampe ideate da Patricia Urquiola, ancora un omaggio a Como, la prima località nel mondo occidentale a tessere le sete dopo che Marco Polo le aveva importate dalla Cina.

Adesso, affondate ogni parte del corpo su una sedia vintage di Gio Ponti di fine Anni 40, ah, eccetto che il polpastrello, quello vi servirà per tirar su dal piatto l’ultimo sbuffo di semifreddo al pistacchio, fragoline di bosco e pistacchi salati...

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