Viaggio a Fuerteventura: dove andare e cosa vedere
Staccare la spina: direzione il Paradiso inaspettato a meno di 4 ore di volo. Pronti a partire?
Un Paradiso naturale. Fuerteventura è la più incontaminata delle Isole Canarie, meta per chi ama la bellezza dei paesaggi primordiali e la natura dai colori forti. Con il suo clima mite e l’atmosfera tranquilla è perfetta per una fuga dalla città. Un fascino ancora selvaggio al quale anche Hollywood non ha saputo resistere, ambientando qui il kolossal Exodus. Per le caratteristiche geologiche, la varietà di ecosistemi e specie marine, è stata nominata Riserva della Biosfera dall'Unesco.
Spiagge da sogno. Baciate dal sole per più di 3000 ore all'anno sono in grado di soddisfare i desideri dei turisti più esigenti. Nella parte nord, vicino al borgo di El Cotillo, incontrerete distese di sabbia bianchissima e lagune cristalline, onde perfette per surfare e calette riparate che invitano al riposo. L'isola dista dall'Africa solo 60 miglia e il Parco Naturale di Corralejo è il simbolo di questa vicinanza: 10 chilometri di morbide dune che si tuffano nel mare, plasmate dal vento con la sabbia del Sahara. Playa de Sotavento, nella Penisola di Jandia, è tra tutte la più fotografata: le maree formano delle piscine naturali di acqua color smeraldo adatte a lunghe passeggiate. Dalla parte opposta del promontorio, incastonata tra le montagne e l'oceano, appare Cofete, una baia deserta e sferzata dagli alisei dove, in alcuni giorni dell'anno, vengono liberate le piccole tartarughe.
On the road, tra mulini a vento e cactus. Occorrono solo due ore per attraversare l'isola da una estremità all'altra. Durante il percorso rimarrete affascinati dagli spazi infiniti e dai paesaggi desertici, interrotti improvvisamente da verdi palmeti. Nel blu del cielo si stagliano i mulini a vento, utilizzati per centinaia di anni per macinare il “gofio”, una particolare farina ottenuta da cereali tostati. Per tornare indietro nel tempo potete fermarvi all'Ecomuseo de La Alcogida, entrare nelle case coloniche e partecipare alle attività artigianali nei laboratori fedelmente restaurati. In una vallata protetta dalle montagne sorge Betancuria, l'antica capitale, costruita nel 1400 a difesa dai pirati. Nel piccolo centro urbano visitate la Chiesa di Santa Maria, il convento francescano e le interessanti esposizioni sulle credenze magiche e religiose dei primi abitanti. Lungo il tragitto i negozietti di souvenirs vi tenteranno con mille prodotti a base di aloe e marmellate di cactus, per iniziare la giornata in tutta dolcezza.
L'emozione corre sul mare (e non solo). Le onde alte ed il vento costante rendono l'isola una meta da sogno per tutti i surfisti. Con i suoi 300 chilometri di coste è perfetta sia per i principianti che per i più esperti. Ogni anno, durante i campionati mondiali, i migliori atleti si sfidano con salti mozzafiato e incredibili evoluzioni. Anche sotto la superficie l'oceano riserva molte sorprese: grotte e formazioni vulcaniche, pianure sabbiose e incontri ravvicinati con mante e grandi predatori. Se invece preferite gli sport di terra, potete avventurarvi con un quad tra strade sterrate e vecchie caldere, raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili e godere di splendide vedute a contatto con la natura.
Island Hopping. Dal porto di Corralejo occorre un quarto d'ora per approdare a Isla De Lobos, uno scoglio frequentato solo dai pescatori, diventato parco protetto per la grande varietà di piante rare e fondali marini ricchi di vita. E' il luogo ideale per nuotare in acque azzurre e trasparenti e, con un po' di fortuna, avvistare i delfini. Lanzarote dista mezz’ora di traghetto e l’escursione al Parco Nazionale di Timanfaya, simbolo del suo passato scosso da eruzioni epiche, è la gita da non perdere. Il percorso tra i vulcani (in pullman o a dorso di cammello, a voi la scelta) regala incredibili scenari preistorici. Sotto la superficie la temperatura è ancora alta e il ristorante locale, grazie ai vapori bollenti, serve una grigliata cotta in maniera del tutto naturale. A breve distanza, in località La Geria, la fertile terra lavica è l'ingrediente base della più grande produzione vinicola di tutto l'arcipelago. Una sosta è d’obbligo in una delle numerose Bodeghe per sorseggiare l'ottima malvasia.
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