Mettersi veramente a nudo è un obiettivo ambizioso! Per farlo non basta liberarsi dei vestiti, ma le visioni vivide, esplicite e raffinate di Ren Hang, colte nell'intimità di un bagno, quanto sui tetti delle metropoli più popolose e impersonali del mondo, si spingono ben oltre "guardaroba di cliché e tabù", liberando la bellezza del corpo e della forma, insieme alla natura delle sue vere connessioni. Visioni vivide di risvegli desiderabili, come quello che accompagna Ren Hang. Wake Up Together. La prima presentazione britannica delle sue fotografie e poesie, in mostra alla Open Eye Gallery di Liverpool (fino al 17 febbraio 2019), come parte di Homotopia Festival 2018. Il festival artistico e culturale LGBT più longevo del Regno Unito.

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Images Courtesy Scott Charlesworth for Open Eye Gallery, 2018
Ren Hang. Wake Up Together, installation Open Eye Gallery Liverpool

Preferendo il linguaggio dell'arte a quello del marketing, la poetica della naturalezza alle strategie provocatorie, il fotografo cinese ci ha lasciato sbirciare sotto le gonne, nei recessi della carne e le pieghe della società, esplorando l'orizzonte sinuoso dei corpi, la dimensione giocosa delle sue funzioni corporali e quella più sfuggente delle relazioni, con se stessi, l'altro, la natura e la società. Un universo giocoso e seducente, dove la nudità è solo la cosa più naturale: «Non ho mai percepito la nudità come qualcosa d'importante da catturare, penso semplicemente che sia più affascinante e più naturale».

L'approccio alla fotografia e la poesia di Ren Hang, è istintivo ed eversivo. Abbraccia tematiche delicate, come il nostro rapporto con l'ambiente e l'altro, sfiorando quelle più controverse che intratteniamo con le manifestazioni più intime ed esplicite dei sensi. Ci mette davanti allo specchio, con una grazia rara e tutta la leggerezza dell'ironia che non hanno impedito a molte sue opere di essere sequestrate, censurate, vandalizzate e denunciate per oscenità.

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Images Courtesy Scott Charlesworth for Open Eye Gallery, 2018
Ren Hang. Wake Up Together, Open Eye Gallery Liverpool

Opere vivaci e vibranti che strappando baci casti e carezze audaci, intrecciano corpi di giovani modelli, complici e amici, con affinità a prova di gattini, lucertoloni e ogni genere di 'uccello'. Composizioni irriverenti che esplorano nuove forme per il corpo e la fotografia di moda, tra immersioni nella natura più elegante e posizioni 'scomode' che farebbero impallidire i virtuosi del Kamasutra e arrossire i più timidi.

La voglia di vivere che nutre tutte le sue opere, non è bastata a scacciare la voglia di morire che trapela dal suo blog personale e le poesie, spingendo al suicidio il ventinovenne all'apice del successo (il 24 febbraio 2017). Quello che ci lascia è il poderoso corpo di lavoro raccolto nelle pagine di editoriali di moda, una quindicina di monografie auto-pubblicate a tiratura limitata, insieme al volume edito da Taschen che porta il suo nome e bricia una lingua audace dietro la copertina rossa. Il libro curato da Dian Hanson, con una selezione di foto popolari e inedite che ne ripercorrono la breve e intensa carriera artistica, dal debutto come fotografo pubblicitario agli ultimi giorni di vita.

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Images Courtesy Scott Charlesworth for Open Eye Gallery, 2018
Ren Hang. Wake Up Together, Open Eye Gallery Liverpool

Le immagini di uomini, donne e città, 'messe a nudo' con il suo stile inconfondibile in quasi un centinaio di collettive e personali in tutto il mondo, da FUCK OFF 2 al Groninger Museum, curata dal dissidente Ai Weiwei, Feng Boyi, Mark Wilson nel 2013, a Human Love al Fotografiska Museum di Stoccolma, dopo la scomparsa del fotografo continuano a essere protagoniste di diversi viaggi espositivi. L'ultimo, in ordine di tempo, porta alcune delle sue opere più apprezzate, la sua poesia e tutta la libertà (anche sessuale) che ispirano, in mostra alla Open Eye Gallery di Liverpool. Visioni che invitano a liberarsi di tanti limiti e pregiudizi, insieme alle storie di chi è discriminato da identità di genere e orientamento sessuale, in mostra contemporaneamente con Where Love is Illegal di Robin Hammond. Entrambi nel circuito espositivo e liberatorio di Homotopia Festival 2018.

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Images Courtesy Scott Charlesworth for Open Eye Gallery, 2018
Ren Hang. Wake Up Together, Open Eye Gallery Liverpool