«A tutte le donne che pensano di essere grasse perché non entrano in una "taglia zero" dico: siete bellissime! è la società ad essere brutta» - Marilyn Monroe

Visioni amorevoli e rivoluzionarie di se stessi, alla luce di quella infusa da icone di stile e femminilità del calibro di Marilyn Monroe. La donna che ha reso affascinanti anche i difetti, tratto forza dalle fragilità e lavorato sodo per realizzare i suoi sogni, senza smettere di far sognare intere generazioni nate molto dopo la sua morte. La Regina indiscussa del glamour, a prova di amori tumultuosi, malinconie e pressioni dello Star System che irradia di luce Merry Marilyn. Naturale eleganza, magico charme e il suo allestimento scenografico al Museo Nazionale del Cinema di Torino (fino al 28 gennaio 2019). Una mostra-tributo dedicata a "la stella più brillante del firmamento hollywoodiano", con un temperamento capace di dettare stile e rivoluzionare regole anche fuori dal set, usando con abilità abiti, scarpe, pettinature e gioielli.

Marilyn Monroe, Milton H. Greenepinterest
© 2018 Joshua Greene archiveimages.com
Il figlio del fotografo Milton H. Greene, Joshua, con al collo la macchina fotografica, gioca con Marilyn Monroe durante il servizio pubblicitario realizzato dal padre per il film Fermata d’autobus. Foto di Milton H. Greene

Lontano dal set di Fermata d’autobus, l'angelo biondo in body di raso verde con paillette nere, décolleté dorate disegnate per lei da Salvatore Ferragamo e malia da sirena strappata al mito, incanta con il fascino spontaneo e irresistibile di un bambino. Anche il figlio di Milton H. Greene, durante il servizio pubblicitario realizzato dal fotografo per il film di Joshua Logan. Film celebri come il guardaroba della diva, irresistibile anche in un sacco di iuta, ma innamorata dell'eleganza che non rinuncia al comfort del design italiano e gli consente d'indossare décolleté con il tacco vertiginoso, brevettato per lei (in legno e acciaio, sottile e solido) da un signore delle scarpe come Salvatore Ferragamo. Il tacco 11 in vernice rossa, protagonista di una spettacolare installazione, è in mostra insieme a scarpe originali indossate da Merilyn in scena e nella vita privata, acquistate in Park Avenue o direttamente in Italia all’amica Amy Greene (che ha scoperto Ferragamo grazie ad Ava Gardner).

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«La misura del piede mi rivela il carattere di chi lo possiede. Ho suddiviso le donne che sono venute da me in tre categorie: le Cenerentole, le Veneri e le Aristocratiche… La Venere, come Marilyn, è generalmente molto bella, affascinante e sofisticata, eppure dietro il luccichio esterno si cela spesso una donna di casa amante delle cose semplici; poiché queste due caratteristiche sono contraddittorie, la Venere è spesso incompresa: la si accusa di amare troppo il lusso e le frivolezze» - Salvatore Ferragamo nella sua autobiografia.


Sotto i grandi schermi dell’Aula del Tempio, cuore del Museo e della Mole Antonelliana, ci sono anche le décolleté in raso rosa che la Venere di Ferragamo indossa all'Hotel Beverly Hills, fotografata insieme al terrier maltese Maf(ia) Honey. Il cane regalatole dall'amico Frank Sinatra, come forse il bracciale con la dedica "Marilyn Love Frank" che anima il nuovo allestimento delle collezioni del Museo Nazionale del Cinema di Torino. In bella mostra insieme a un paio di orecchini, un seducente bustino di pizzo nero, un paio di scarpe con le sue iniziali sulla suola e il beauty-case (mai esposto) utilizzato sul set di A qualcuno piace caldo. Uno dei suoi film più celebri, protagonisti della rassegna della Star al Cinema Massimo (dall’8 al 22 gennaio 2019).

Marilyn Monroe, scarpe Ferragamo, pinterest
© 1978 Eric Skipsey/mptvimages
Marilyn Monroe con le scarpe di Salvatore Ferragamo Décolleté, 1961, raso rosa, insieme al cane Maf Honey, Hotel Beverly Hills, 1961

Le sfumature della complessa personalità che ha dato origine al mito, arrivano in mostra con le fotografie scattate da maestri del calibro di Milton Greene e Richard Avedon, compresa una speciale sezione dedicata a Marilyn e il Natale, tra riviste d’epoca ed estratti di film. Uno scrigno pieno di oggetti e accessori a servizio del suo fascino. Dal Museo dell’Academy di Los Angels arrivano anche i bozzetti dei vestiti disegnati da celebri designer come William Travilla, artefice del vestito bianco diventato celebre sul set di Quando la moglie è in vacanza e di quello rosa realizzato per Gli uomini preferiscono le bionde.

La mostra perfetta per riflettere sulle dinamiche del fascino senza tempo di Merilyn e della nostra devozione, sopravvissuta alla morte del corpo, alla Musica per camaleonti (all'innocenza e la violenza dell'anima americana) vergata da Truman Capote, alla moderna mitologia del consumismo di Andy Wharol, o la poesia-canzone di Pier Paolo Pasolini: «è possibile che Merilyn, la piccola Merilyn ci abbia indicato la strada?»

Scarpe Marilyn Monroe, Museo Nazionale del Cinema Torinopinterest
Collezioni Museo Nazionale del Cinema
Scarpe di Marilyn Monroe: sulla suola sono riportate le sue iniziali. Collezioni Museo Nazionale del Cinema