La nudità mi rinfresca l’anima. Alda Merini

L’avete già vista sulle nostre copertine, ma questa volta Eliza Cummings si mette a nudo, della nudità più vera, facendosi ritrarre da Greg Williams, fotografo di celebrity suo compagno (quasi marito), nella loro casa a sud di Londra. Mancavano poche settimane alla nascita del loro bambino (è arrivato il 19 aprile!), ma da donna che ama la moda si è divertita a indossare i vestiti e a lasciarsi andare allo sguardo amorevole di Greg. Elisabetta Massari, la nostra Betta, che ha lavorato più volte con lei sui set fotografici, è tornata emozionata da questo viaggio: «Eliza ha realizzato un sogno e ora si sente una principessa delle fiabe, con Greg ha creato un micro mondo felice». E per noi incarna una sontuosa dea della fertilità.

Mentre gli studenti di 20 scuole italiane stanno consegnando i loro lavori per il progetto che abbiamo lanciato mesi fa, questa copertina segna il più eclatante e normale degli atti creativi legati al Bodytelling femminile. Un bell’auspicio per iniziare l’estate. A proposito di estati: ho un ricordo dell’adolescenza in una spiaggia francese dove c’era una scritta fatta con la vernice: topless. Pudore, curiosità, trasgressione, che poi diventò consuetudine anche in Italia. Il bikini aveva un pezzo di troppo e a lungo fu normale concedersi quella libertà. Il senso del pudore però cambia ed è messo in discussione o emancipato dalla generazione successiva. Per questo abbiamo chiesto a due scrittrici, Elvira Seminara e Viola Di Grado, mamma e figlia, di raccontarci il loro. Un rapporto con il corpo quasi opposto, un modo di vivere la nudità e i ricordi che arriva da epoche diverse.

Dialogo interessante, come quello scatenato, anche nella nostra redazione, dai leggings: «sono comodi, sono sexy, ma va là, sono brutti». Eppure se li mettono donne di tutte le età, a ogni latitudine e rientrano o sfuggono alle regole della moda. Un altro segno di libertà. Come quello della donna che intrattiene incontri erotici, grazie a device e wearables, con un vecchio amico di scuola che ora sta a Seoul: lei, sposata, è convinta non sia tradimento. Voi come la pensate? Se questo è il sesso dei tempi futuri, in questo numero troverete anche una sottile nostalgia. Quella delle vacanze in buona compagnia, di luoghi da scoprire con uno sguardo nuovo (è l’anno di Matera), di gioielli portafortuna, di musica che ricorda il folk del passato (il primo Bob Dylan ispira sempre) ma creata da giovani cantastorie. C’è dell’innocenza, c’è dell’ottimismo in queste canzoni. Le facciamo diventare la colonna sonora della nostra estate?