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Hearst Digital

Online vs offline: un tema apparentemente semplice, e forse apparentemente anche superato. Un conflitto che ha caratterizzato ormai l’ultimo decennio di esperienze di consumo e, nonostante l’inevitabile sviluppo, successo e costante crescita di familiarità nei confronti degli acquisti digitali, sembra non aver trovato a pieno una maggioranza di favori. O per lo meno non in tutto. Nel cuore di Paolo Sarpi, durante l’orario aperitivo di una serata di dicembre, un tavolo ha riunito esperti del business con un round table dedicato a esperienze di consumo Online vs Offline. Una conversazione volta a comprendere l’indipendenza o co-dipendenza di un business rispetto all’altro. Tra i guest Andrea da Venezia, Head of Marketing and Communication Italy Veepee, il modello di business rivoluzionario che ha segnato lo sviluppo delle modalità di consumo.

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Nel 2001 Veepee ha rivoluzionato i consumi creando il concetto di vendite-evento online, oggi più note come flash sales: prodotti di marca disponibili in quantità limitata per un breve periodo di tempo, proposti con uno sconto e una presentazione creativa e coinvolgente. La storia e il successo di Veepee si legano a quella del suo Fondatore, Direttore Generale e Presidente: Jacques-Antoine Granjon. L’avventura imprenditoriale di Granjon inizia con una piccola azienda specializzata nel destoccaggio all’ingrosso, e vede la sua svolta decisiva nel 2000, quando con l’avvento dell’ADSL, vede in Internet la possibilità di far entrare il mondo intero in una boutique virtuale attraverso cataloghi digitali. Il modello di business è del tutto rivoluzionario: una modalità di consumo in cui acquisto fa rima con intrattenimento, nuovi media e creatività digitale. Il tutto poggia su un duplice concetto: l’evento e l’esclusività, con la soddisfazione del cliente sempre al centro della strategia.

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Una domanda clue del round table è stata proprio quella legata alle promesse che possiamo (o non) fare al cliente in un sistema di consumo così legato alla soddisfazione e alla fiducia. L'incontro si è infatti animato alla domanda: cosa possiamo - o non possiamo - promettere ai nostri clienti? “Cerchiamo di fare delle promesse molto vere perché siamo un’esperienza umana a 360 gradi. Lato emozioni, cosa promettiamo? Ogni giorno promettiamo di rendere speciali le giornate del nostro consumatore.” Dice Andrea Da Venezia. È questo il mood di Wowing your days, il claim riportato sul packaging rosa Veepee che racconta l’idea di sorprendere con un’emozione, un segnale di avvertimento che potresti provare un’emozione nel momento di ricezione dell’acquisto. È curata nel dettaglio l’idea di mostrare qualcosa che l’utente non si aspetta e poi mantenere la promessa in tutta l’esperienza di acquisto, dall’online all’offline. “Per assecondare il desiderio del claim Wowing your days, a campione inseriamo nel packaging un regalo, un momento wow in collaborazione con altre aziende, per mantenere la promessa di rendere speciale la giornata”.

Ogni giorno promettiamo di rendere speciali le giornate del nostro consumatore.

All’interno di #MCBistrot un corner dedicato durante tutta la durata dell'iniziativa ha accolto appassionati e curiosi presentando le funzionalità della piattaforma e le flash-sales dell'offerta. L’effetto sorpresa della loro iconica e inaspettata esperienza si racconta a #MCBistrot con l’arrivo delle feste in una serie di tips che svelano l’arte di uno dei momenti cruciali del Natale: la perfetta mise en place per rendere speciale la tavola che ospiterà (l’infinita serie di) colazioni, pranzi e cene del mese di dicembre. Da come allineare i bicchieri di ogni postazione e come augurare un buon pasto ai commensali fino a dove riporre il cellulare durante il pasto, Veepee svela i Dos & Don’ts per una tavola coi fiocchi.

La domanda provocazione: quando spegnere i cellulari (o non) per illuminarci di luce propria? Et voilà, forse una risposta l’abbiamo trovata.