La potenza è nulla senza controllo diceva un saggio (spot pubblicitario d’antan). E, di questi tempi digitali, di potenza tecnologica nel mondo reale ce n'è parecchia, tra domotica, Internet, realtà realtà virtuale e realtà aumentata. Tra le tante start up che di questa abbondanza si stanno accorgendo e che stanno pensando a come convertirla in business, ce n'è una fondata da tre giovani tech creativi britannici che si basa proprio sulla volontà di controllarla. Il risultato? È la creazione di Litho, un anello smart, un accessorio tech, un controller di nuova generazione che appartiene alla categoria dei wearable, cioè degli accessori tecnologici da indossare.

instagramView full post on Instagram

Litho è un vero e proprio anello smart che si indossa tra le dita della mano (a mo' di tirapugni) e consente di essere programmato attraverso un software e diventare così in grado di gestire diverse attività digitali che fanno da corollario al mondo reale. Permettendo, ad esempio, di accendere e spegnere da remoto le luci di casa, regolare i termostati per il riscaldamento, aprire e chiudere le serrature delle porte, e poi anche tutta un'altra serie di interazioni digitali a tre dimensioni collegate alla Virtual e all'Augmented Reality in maniera molto più semplice e intuitiva di quella possibile con uno smartphone o con un tablet. Che tuttavia, restano necessari poiché è lì, in un'app creata ad hoc, che risiede l’intelligenza dell’anello smart, e che può transitare all’interno dell'hardware grazie al bluetooth. Il cuore di Litho, invece, è rappresentato da tutta una serie di sensori di movimento che comunicano con la sua superficie tattile, del tutto simile al classico trackpad sul lato inferiore, che consente alle dita di scorrere e premere. Tutta questa fantascienza sarà presto regolarmente in commercio, a poco meno di 200 euro.