Un paio di anni fa Raqib Shaw aveva portato in giro per il mondo una sua retrospettiva, dipinti opulenti e scenari paradisiaco-astratti. Il nome con cui lo stesso artista anglo-indiano aveva battezzato la collezione di tele formato XXL era Reinventing the Old Masters, letteralmente reinventare i grandi classici. Attraverso i suoi eden di tempere, ori e vernici metalliche, Shaw è riuscito a dare una nuova veste, sontuosa e volutamente esibizionista, ai grandi temi tinteggiati sui quadri da manuale di storia dell’arte. Sarà per questa sua predilezione alla riedizione che, in occasione della quarta edizione del progetto Dior Lady Art, la maison di Avenue Montaigne ha scelto proprio le visioni à voir di Raqib Shaw per ispirare nuove collezioni à porter. Anche quest’anno, sotto la guida di Maria Grazia Chiuri, Dior ha invitato undici artisti provenienti da tutto il mondo a re-immaginare e rendere un’opera d’arte la famosa borsa Lady Dior. Dal french touch di Isabelle Cornaro, musa dello scorso anno, alla portoghese Joana Vasconcelos e l’americana Rina Banerjee, fra le artiste della nuova capsule che hanno avuto carta, ehm, scrigno in pelle bianco, per rivisitare la it-bag Lady Dior, così chiamata in onore della principessa Diana.

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“Credo di essere sempre stato ispirato dalla malinconia e dalla bellezza”, chiosa Raqib Shaw nella video intervista (in esclusiva italiana a Marieclaire.it), per spiegare i punti di partenza per la realizzazione della “sua” Lady Dior. “L’idea generale era quella di realizzare i dipinti sulle borse. L’albero e il riflesso della luna, sono alcuni dei dettagli che abbiamo ripreso dal mio dipinto Paradiso Perduto. Poi, abbiamo iniziato a disegnare la stampa su carta e, in un secondo momento, trasferito l’opera sulla borsa, arricchendo il tutto con elementi smaltati e charms”. Pelle blu navy sfumata, goffrata, stampata con motivi i oro, preziosi in metallo anticato e cristalli Swarovski, il savoir-faire in punta di polpastrello degli artigiani Dior si unisce al genio del patchwork d’autore di Raqib Shaw. L’epilogo è una borsa Dior in edizione limitata, che celebra mitologia, poesia, letteratura e arte in portagioie formato 24x20. “Arte e moda conunicano fra loro, questo è un nuovo linguaggio, questo è qualcosa di unico”.

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Courtesy Photo / Dior

dior Borsa Dior Lady Art, Raqib Shaw

Borsa Dior Lady Art, Raqib Shaw

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