41°53′56.23″N, 12°28′23.07″E. La bussola ci condurrà nella Città Eterna, ci farà scivolare tra le vie che portano a Piazza navona, ci lascerà appoggiare lo sguardo sui marmi bianchi dove, 372 anni fa, si era già posato quello di Gian Lorenzo Bernini. È l’opulenta Fontana dei Quattro Fiumi a Roma, con i suoi artifici barocchi e le sue allegorie formato nudi su travertino, il punto di partenza nella creazione della collana Bvlgari Serpenti Dual Seduction. Un’epopea di diamanti, ori, savoir-faire artigianale e cura sartoriale che va a corredare l’ultima collezione di Alta Gioielleria di Maison, Barocko. Un atto di riverenza verso la culla delle civiltà e di Bvlgari stessa, che per oltre 130 anni si è ispirata all’illimitato patrimonio artistico e architettonico del barocco romano per dare vita alle sue opere d’arte, custodite in scrigni da taschino (o borsetta).
In 800 ore di manifattura e una cascata di diamanti, il doppio serpente di Bvlgari prende vita su futuri décolleté molto fortunati. L’animale simbolo del peccato e della lussuria, icona del dna di Maison e motivo onnipresente nell’estetica barocca, si fa scultura sinuosa, che avvolge ogni millimetro della pelle di chi lo indossa. Dal marmo bianco della Fontana del Bernini, dove serpenti di terra e di mare abbracciano l’obelisco d’impostazione egizia, alla nuova collana Bvlgari in cui due serpenti (che possono essere indossati anche separatamente) s’intrecciano in una morsa preziosa e peccaminosa.