Ci sono body in cui vivere per 365 giorni all’anno, di quelli in cachemire-coccola un po’ lolita un po’ Nineties, capaci di farci sentire a nostro agio ovunque. Ci sono body per uscire, sottogiacca fantasy (letteralmente), capaci di smaterializzare il rigore di un outfit con una pennellata di rouches in velluto smeraldo. Ci sono body intimi che risolvono problemi (molto) intimi, come andare a cuor leggero alla toilette delle signorine aka senza scapicollarsi in movimenti stile ginnastica artistica. E poi ci sono body particolari ma very comfort-evoli, sexy sia sotto un blazer maschile che sotto un pigiama floral print. Di quelli che non vogliamo e non dobbiamo toglierci di dosso per nessun motivo al mondo, nemmeno se quel motivo fa rima con ciclo mestruale. Che da tabù multigenerazionale è diventato snobismo virale.

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Come abbinare i body al ciclo mestruale ce lo spiega Thinx, ovvero il brand newyorchese di nascita e internazionale d’adozione che ha inventato la linea di slip e body intimi creati ad hoc per il ciclo. Ovvero mutandine a più strati che assorbono le perdite e ci liberano dal male (industriale) del tampone. Ovvero underwear dalla struttura studiata a tavolino da 8 giovanissimi designer americani per proteggerci dai batteri. Amen.

“L’agilità di un leopard con indosso (solo) un Leotard”, questo il claim del nuovo body Thinx che si adatta a taglie extra small, extra large, extra normali. Che si adatta ad outfit day-to-night e al nostro desiderio di sentirci asciutte e self confident sulla opss sotto la scrivania: "Grazie per prendervi cura di noi. Valete ogni singolo centesimo", scrive Romaine M. sul sito del brand. O in macchina all’ora di punta: "Lavoro come corriere per Fedex - Britnee T. - Sì, e ho detto tutto".

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