Vediamo, compriamo, consumiamo...e subito. È innegabile che questa sia la (sempre più) rapida successione di azioni per la maggior parte della popolazione quando si tratta di fare shopping, che sia "fisico" o online, ma anche relativo a collezione che hanno appena sfilato in passerella così come l'ultimo arrivo in una grande catena di moda low-cost. Ne abbiamo parlato di recente con Michael Kors in un'intervista sul presente e sul futuro della moda, ma soprattutto su come stiamo comprando e come compreremo: «è il mercato a essersi adattato alle esigenze del consumatore. Molto tempo fa ho capito che le persone acquistano senza tener conto delle stagioni e del momento giusto della giornata per indossare un determinato capo (...). Le regole sono cambiate e mutano ogni giorno». Quello del see-now-buy now relativo alle collezioni da sfilata è naturalmente solo uno dei tasselli di un cambiamento sempre più esteso e rapido, e che naturalmente trova i suoi effetti immediati nel quotidiano ma soprattutto nei colossi dell'abbigliamento low-cost. Il caso della testimonianza di un'ex commessa di Zara, oggi editor di Refinery29.com, che forte dell'esperienza passata ha svelato i trucchi per l'acquisto intelligente (ma anche come si diventa una brava commessa nell'epoca dell'e-commerce, tra le altre cose).

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D'altronde non è certo una novità: i negozi usano le nostre emozioni per farci comprare di più, e gli studi lo confermano. Ne avevamo parlato in merito a questa ricerca condotta dall'Institute of Technology del Massachusetts e la University of Texas ad Austin, riportata da Susie Poppick sul sito della CNBC con questo attacco: "comprereste di più in un negozio con prezzi alti ma che occasionalmente fa degli sconti o in un negozio dove i prezzi sono sempre bassi? Il motivo sta tutto ne rimpianto". Se comprare meno (e meglio) è la vostra filosofia, come fare quindi per risparmiare sui vestiti puntando all'essenziale, naturalmente con stile? Se lo (ri)chiede Justine Ingersoll Schwartz di SheFinds.com, confermando quel potere del rimpianto del suddetto studio e stilando così una mini-guida a come risparmiare sui vestiti online e non solo riassunta nelle quattro domande che ogni donna dovrebbe porsi prima di fare shopping.

1. Indosserei ora ciò che voglio comprare? «È la stessa domanda che bisognerebbe porsi quando si fa il cambio o la pulizia dell'armadio. - scrive la Schwartz - Se la risposta alla domanda "lo comprerei ora se mi trovassi in un negozio" è negativa, allora è ovvio che vi dobbiate liberare di quel capo immediatamente. Lo stesso vale nell'atto di fare shopping: se non indossereste ciò che state per comprare immediatamente uscite dal negozio o il giorno successivo al lavoro, allora non dovreste acquistarlo. Quando si tratta di risparmiare, lo "shopping aspirazionale", alias lo shopping per la persona vorreste diventare un giorno, mette un sacco di persone economicamente nei guai».

2. Sono davvero consapevole delle tattiche utilizzate dai negozi?«Informarsi vi aiuterà», ribadisce anche la Schwartz confermando questo studio.

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3. Sto classificando ciò che voglio comprare in "mi serve", "mi serve ogni tanto", "lo desidero", "non ne avrò mai bisogno"? «Bisogna imparare a utilizzare questa divisione rapidamente quando si sta per acquistare qualcosa. Questo vale per quando si fa la spesa al supermarket, così come per l'abbigliamento. Quando si tratta di vestiti è certo più complicato, in quanto è più difficile distunguere ciò che si desidera e ciò di cui si ha effettivamente bisogno. Ripetete più volte: "ho davvero bisogno di questo cappotto o posso utilizzare quello dell'anno scorso?", "mi serve davvero un nuovo paio di jeans o posso indossare gli altri otto paia che ho nell'armadio?".

4. Ho davvero riflettuto su questo acquisto (almeno 24 ore)? «Dormiteci su. - scrive la Schwartz - Trovate un compromesso con voi stesse e attendete 24 ore prima di fare un acquisto non strettamente essenziale. Potrebbe succedere che tornando a casa, e facendo una ricerca online, troviate lo stesso capo in un altro negozio o a un prezzo migliore. Potreste invece dimenticare immediatamente quel capo una volta uscite dal negozio (ringrazierete il cielo di non averlo comprato!), così come iniziare a pensare alle mille opzioni di abbinamento con ciò che avete già nell'armadio - cosa che potrebbe convincervi ad acquistarlo. Non c'è nulla di male ad attendere un giorno o due per comprare qualcosa, almeno che non stia per diventare sold-out (cosa molto rara!)».