Quest'anno Il diavolo veste Prada compie 10 anni. (Sì, probabilmente state realizzando di essere invecchiate - tranquille, è tutto a posto). In occasione del decimo anniversario dell'uscita del film, Variety ha intervistato Meryl Streep, Anne Hathaway e Emily Blunt, scoprendo curiosità succulente e 17 cose che (quasi) sicuramente non sapete ancora. Ma non solo: l'autore dell'intervista corale Ramin Setoodeh ha parlato anche con Stanley Tucci, il regista David Frankel, la sceneggiatrice Aline Brosh McKenna, la presidente della Fox 2000 Elizabeth Gabler. Il risultato è una serie di rivelazioni molto interessanti che leggerete nelle prossime righe.

1. Inizialmente a Meryl Streep è stato offerto un cachet "un po' offensivo". Così ha negoziato ed è riuscita a raddoppiarlo.«Inizialmente ho trovato l'offerta troppo scarsa, se non offensiva - ha dichiarato la Streep nell'intervista - Dopo aver rifiutato il ruolo il cachet mi è stato raddoppiato. Avevo 55 anni e avevo appena imparato, mi rendo conto di quanto fosse tardi, a farmi valere da sola».

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2. Anne Hathaway non poteva lavorare di notte sul set perché il suo ex fidanzato Raffaello Follieri non voleva. «Annie era molto vulnerabile sentimentalmente - racconta il regista David Frankel - Al tempo viveva con un ragazzo [il suo ex-fidanzato Raffaello Follieri] che era un criminale e un truffatore. Non voleva che lei lavorasse, odiava il fatto che lei lavorasse di notte. Era sempre in tensione quando filmavamo fino a tardi».

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3. Inizialmente la Fox 2000 voleva Rachel McAdams per il ruolo di Andy, ma lei rifiutò più volte perché voleva stare lontano dai film mainstream.

4. La Hathaway voleva così tanto il ruolo di Andy da arrivare a scrivere sulla sabbia del mini giardino zen sulla scrivania della presidente Carla Hacken "prendi me" durante il loro primo incontro.

5. Per il ruolo di Emily sono state visionate oltre 100 attrici, e il provino della Blunt è arrivato a sorpresa. Emily era già nella scuderia della Fox, e ha inviato il suo provino per scrupolo: era già stata infatti visionata e richiamata più volte per intepretare la protagonista di Eragon - ruolo che poi non ha ottenuto proprio perché era stata presa in considerazione per Il diavolo veste Prada. Quel giorno era in ritardo per il suo volo diretto a Londra, così ha registrato il suo provino vestita in jeans e infradito.

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6. Il personaggio di Emily doveva essere americano, ma quando la Blunt ha letto la sua parte con il suo accento britannico il ruolo è stato modificato. Inizialmente ha poi dovuto rifare il provino a causa del suo abbigliamento. "Frankel mi ha detto: «Ascolta, io avrei gettato via il nastro, ma lo studio lo vuole rivedere un'altra volta - ha raccontato la Blunt nell'intervista a Variety ricordando la sua telefonata con il regista in un bar di Londra - «Rifallo, ma questa volta potresti vestirti meglio?»".

7. Stanley Tucci ha accettato di interpretare il fashion editor Nigel solo 72 ore prima che il suo personaggio debuttasse sul set.

8. Prima che Aline Brosh McKenna si aggiudicasse il ruolo di sceneggiatrice sono state scritte quattro diverse sceneggiature del film. Frankel voleva qualcuno che fosse meno bloccato sulla storia raccontata nel libro. «Miranda era una strega, e la motivazione di Andy era quella di ottenere la sua vendetta - ha raccontato il regista nell'intervista ricordando le prime bozze - Il loro enorme conflitto si concludeva con l'umiliazione di Miranda. Sentivo che non sarebbe stato soffisfacente. Il messaggio che volevo che uscisse era quello di essere grati all'eccellenza. Perché le persone eccellenti devono per forza essere carine? Così la trama è stata riscritta raccontando i sacrifici fatti da Andy per arrivare a lavorare in un rivista di moda».

9. Due delle scene più iconiche del film, quella del ceruleo e quella nella camera d'albergo, sono un'idea della Streep e sono state aggiunte al copione durante le riprese. La Streep voleva infatti che Miranda fosse un personaggio completo e a tutto tondo, un volto che il pubblico potesse vedere anche «senza la sua maschera protettiva. Volevo che cogliessero anche la donna che si cela dietro la Miranda in carriera».

10. Nessuno credeva che la Streep avrebbe interpretato Miranda con quella voce. «Credo che al tempo tutti avessimo un'idea di come il suono della sua voce sarebbe stato - ha raccontato la Hathaway ricordando la prima sessione di lettura del copione - Ci immaginavamo una voce stridente, prepotente. Quando Meryl iniziò a parlare sussurrando, tutti nella stanza sussultarono. Fu così brillante e inaspettato al tempo stesso».

11. Per il personaggio di Miranda, Meryl Streep si è ispirata a due uomini: Clint Eastwood e Mike Nichols. «Per il tono della voce mi sono ispirata a Clint Eastwood - ha rivelato la Streep - Lui non alza mai la voce, tutti devono concentrarsi per ascoltarlo. Automaticamente diventa la persona più potente in tutta la stanza. Però non è divertente. Per lavorare su questa caratteristica ho così pensato a Mike Nichols. Il modo in cui fa osservazioni taglienti, che siano autoreferenziali o iironiche, è il più effiace e memorabile per far sì che tutti inizino a ridere, compreso il bersaglio che si vuole colpire. È lì che lei ha tutti in pugno».

12. È sempre la Streep ad aver modificato la battuta "Tutti vogliono essere me" in "Tutti vogliono essere noi".

13. I costumi per il film, curati da Patricia Field, sono costati più di un milione di dollari.

14. La Streep voleva che Miranda fosse un incrocio tra la modella 85enne Carmen Dell'Orefice (specialmente per quanto riguarda i capelli) e «l'eleganza ineguagliabile e l'autorevolezza di Christine Lagarde».

15. Non è stato facile per la Streep girare le scene in cui getta il suo cappotto sulla scrivania di Emily. «Ci sono voluti probabilmente trenta ciak. il suo braccio rimaneva bloccato oppure il cappotto non cadeva sulla scrivania al momento giusto - racconta la Blunt nell'intervista di Variety - È stata una delle cose più divertenti che abbia mai visto».

16. Grazie a questo film Stanley Tucci ha incontrato quella che sarebbe poi diventata sua moglie, la sorella della Blunt incontrata al matrimonio dell'attrice con John Krasinski.

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17. Non illudetevi sul sequel de Il diavolo veste Prada. «Mi piacerebbe fare un film completamente diverso con tutte le persone del cast - ha dichiarato la Hathaway - Ma penso che questo abbia già fatto centro. È bene lasciare le cose cosi come sono».

Via Harper's Bazaar.com