In lista d’attesa per un paio di leggings? Ma l’athleisure non era sulla via del tramonto? Eppure i nuovi leggings con stelle argento di Bandier (196 dollari!) sono già sold out e c’è una lista di 500 persone in attesa di averli. Dall’America l’ossessione per i magici binomi: stile&comodità, moda&funzionalità non sembra affatto volersi fermare (né l’alt della United Airlines né la polemica sui rischi intimi degli yoga-pants di Beyoncé ci sono riusciti). Dunque il mito sfatato da Business of Fashion non è sfatato? La febbre da acquisto per gli ultimissimi Ultra Hig Lux Knockout Print Leggings di Bandier altro non sembra se non l’ennesima conferma: per ora, dal concetto sportiva e pratica anche fuori dalla palestra non ci si vuole staccare. La Bibbia del fashion ha toppato, le consumatrici parlano. Ma quale crollo del mercato vertiginoso delle vendite, ma quale rallentamento della crescita dell’abbigliamento comodo, l’athleisure non è in crisi nera, è forse solo in pausa risarcimento?

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La piena espansione dello sportywear darà anche i primi segni di cedimento, fatto sta che non c’è stato marchio che non abbia progettato almeno una volta una piccola causa di sportwear nelle proprie collezioni (persino Alexander McQueen). O forse chissà, proprio a causa della febbre da ribasso smossa da un crack del business comodissimo, i consumatori si stanno attrezzando prima che gli amati leggings scompaiano dagli scaffali?