Da anni ormai ci ha inviato a giocare con gli spaghetti al sugo, a squagliarci al sole, a grattare la pellicola dell’arte in un secondo tempo. Lo subiamo - piacevolmente - da tempo, incrociamo il suo sguardo senza accorgercene. Senza che lui voglia deliberatamente incrociarlo. Eppure. Pierpaolo Ferrari, artista, fotografo, art director, insieme a Maurizio Cattelan anima di Toiletpaper (e non aggiungiamo altro visto la fenomenologia iper conosciuta che ne è nata) è il nuovo autore della campagna primavera estate 2018 di Dodo, brand che ha scelto lo storyteller più schietto made in Italy per il nuovo progetto raccolto sotto l’hashtag #dodotruestories . Il progetto visivo di Ferrari per Dodo si compone di tre protagonisti per tre attitude: Indiah, modella e illustratrice, Giulia bag designer (insieme alla sorella Camilla sono le gemelle Venturini, da sempre vicine all'estetica di Ferrari) e Mattia, campione mondiale di breakdance. Immagini direttissime, pop qb per raccontare il mondo dei gioielli che è un magma di cliché (da sfatare) e nuove sfide (e target) da conquistare. Inevitabile chiedere a Pierpaolo Ferrari se…

I gioielli sono ancora un affaire super borghese? E se sì, come convertirli in altro di ben più pop?
Non ho mai pensato che fosse un oggetto destinato al solo mondo borghese perché è la persona che indossa i gioielli a decidere se farne un oggetto pop. Oltre alla funzione decorativa, sono affascinato dalla presenza dei gioielli in tutte le culture del mondo per le diverse declinazioni in cui vengono utilizzati: religiosi, spirituali, ornamentali, simboliche, esoteriche…

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Courtesy Photo
Giulia oggi bag designer

La tua estetica (Toilerpaper incluso) è micidiale: come si riesci a uscire da quel mondo e leggere anche quello di altri brand, come Dodo?
Questo concetto potrebbe valere anche per i lavori di altri fotografi come Newton, Testino o Weber, dietro l'obiettivo ritrovi sempre lo stesso occhio, mentre è il prodotto a scegliere l’estetica che più lo rappresenti in quel momento. Il punto di partenza rimane sempre il brand che decide di esprimersi attraverso la tua estetica.

Cosa deve restare davvero di una campagna pubblicitaria all’utente finale, più del mero acquisto?
Al di là dell'acquisto in sé, il messaggio pubblicitario che si crea deve essere autentico, senza beffarsi del consumatore finale.

Descrivici con un aggettivo ognuno dei protagonisti delle #truestory di DODO: Mattia, Giulia, Indiah.
Mattia: spericolato. India: spumeggiante. Giulia: esplosiva.

Hair, Green, Blue, Parrot, Bird, Budgie, Parakeet, Hairstyle, Beauty, Violet, pinterest
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Indiah, modella e illustratrice

I gioielli della collezione #dodotruestory sono incentrati sulle parole digitali: invece quali sono gli hashtag che al solo leggerli vorresti tornare negli anni 90?
#faskestories !

Ci sono gioielli, amuleti, biotteria, chinoiserie che non abbandoneresti mai?
Non potrei mai rinunciare ai gioielli di famiglia! (You win ndr).

Facial expression, Yellow, Smile, Fun, Headgear, Hat, Happy, Fashion accessory, Laugh, Cap, pinterest
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Matteo, campione di breakdance