Cosa vi è dietro uno show esclusivo? Di quelli che i non invitati (a corte) sbirciano da profili Instagram sempre più professionali (vincitrice assoluta? Per noi Paris Jackson)? Come si incornicia un mondo di crinoline e pensieri? Le location delle sfilate sono forse il moodboard più esplicito di una stilista, assistere alla loro creazione completa la comprensione del mood di sfilata. Il set creato per la sfilata Cruise 2019 di Dior ne è l’esempio più nitido: Maria Grazia Chiuri ricrea un rodeo messicano in quel di Chantilly, poco più di 50 chilometri da Parigi.

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Come è nato il set? 100 ore di lavoro gestito da 80 professionisti che hanno ricreato una passerella circolare di 120 metri di tavole, materiali usati, crudi e western come le tavole di quercia nell’arena delle Grandes Ecueries du Domaine de Chantilly. E non a caso la collezione racconta di pizzi di Chantilly e richiami ai rodei sudamericani. Veridicità della location? Assicurata dalla presenza delle escaramuzas, cavallerizze messicane fierissime nell’indossare abiti iper femminili in competizioni iper maschili.