Si è chiusa ieri, con la sfilata di Craig Green nei magici giardini di Boboli, la 94esima edizione di Pitti Uomo. Una manifestazione che, stavolta più che mai, porta alla luce inquietudini e speranze culturali, sociali ed economiche, tanto più interessanti e ricche di stimoli proprio perché sbocciano intorno a una manifestazione commerciale.

La sensazione generale, suggellata poi dal défilé dello stilista londinese, è che ormai l'abbigliamento maschile rivesta sempre più il corpo ma soprattutto l'anima di un uomo che profondamente connessa con il mondo. Si superano i limiti dell'eleganza canonica, del dettaglio curato, del tessuto prezioso ma abbraccia una sorta di dandysmo mistico che – a partire dai marchi più tradizionali, come Lardini, Brunello Cucinelli e Corneliani per arrivare a quelli più tecnici o sportswear come MCM, Fumito Ganryu, Reda – circonda come un'aura spirituale tutta la produzione per la prossima primavera-estate. Green parla di “angeli contemporanei” imbragando i modelli dentro armature che sembrano aureole anatomiche ma anche i segni che con il gesso si fanno intorno ai cadaveri di morte violenta: prigioni e contorni, amplificazioni visive dei limiti della fisicità, in una collezione estremamente suggestiva per i colori ma soprattutto che per l'animus che la agita: lo stilista, a proposito di tuniche semplicissime come lenzuola allacciate da corde ai lati e variopinte come arcobaleni infantili, illustra anche la doppiezza di un umano lato oscuro che si contrappone ad altre forme che richiamano quelle delle divise di medici, infermieri,pompieri.

Craig Green Spring Summer 2019pinterest
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Un’uscita della collezione p-e 2019 di Craig Green.
Craig Green spring Summer 2019pinterest
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Un’uscita della collezione primavera-estate 2019 di Craig Green.

È una virilità che rimanda sempre ad altro – istinti,visioni, talvolta allucinazioni – che manda direttamente nel dimenticatoio l'abito formale giacca e cravatta. E così è anche per MCM Modern Creation München, marchio tedesco nell'orbita dei coreani, dove l'approccio estetico è rivolto a una moda che sia rivestimento asessuato e festoso, lieve e metropolitano, privo di qualsiasi connotazione legata alla consuetudine del consueto bel vestire.

Collezione primavera estate 2019 MCM. pinterest
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Il finale della sfilata MCM primavera-estate 2019.

Chi, invece, ha costruito la sua fama sulla cultura sartoriale, sulla scuola italica di taglio e cucito, sulla memoria che non è ripetizione ma evoluzione di codici codificati, trova la sua novità nella vocazione comune a ricercare materiali innovativi, amici dellaTerra, ecologici. Del resto, non bisogna dimenticare che quella della moda è l'industria più inquinante del mondo, seconda solo a quella del petrolio. La sostenibilità è il nuovo mantra collettivo: Loropiana lancia un nuovo marchio, SEASE, dedicato alle passioni dell’uomo contemporaneo: per ognuna - Urban, Sailing e Skiing - un kit essenziale. SEASE interpreta la modernità con eleganza e performance nel rispetto dell’ambiente. Corneliani crea la capsule collection “Connected Style” che include una serie di pezzi basici che dietro un look elegante e formale nascondono un'anima supertecnologica. Tretorn propone una giacca antipioggia realizzata in un tessuto a base di barbabietola da zucchero e piante di mais, laminata da una laccatura completamente biodegradabile. È con questo impegno che attraversa stili e attitudini differenti che Pitti 2018 lancia il suo segnale più importante. Ed è attenzione all'ambiente anche il recupero, da parte di Giorgio Armani, di Palazzo Pandolfini, mai aperto al pubblico e chiuso da molti anni. Una delle poche architetture progettate daRaffaello Sanzio nel 1520, che per una notte è diventata Giorgio's, baricentro di emozioni e stilemi armaniani che inventano nuove forme e nuove soluzioni per una capsule collection uomo e donna, concentrata solo sugli abiti da sera.

Palazzo Pandolfini sede Giorgio Armani Firenze. pinterest
Courtesy Photo Giorgio Armani
Palazzo Pandolfini, sede di "Giorgio’s", la dimora di Armani per un party memorabile.
Armani a Firenze primavera estate 2019 Palazzo Pandolfini. pinterest
Courtesy Giorgio Armani
I modelli vestiti Armani al party Giorgio’s, tenuto per una notte dallo stilista a Palazzo Pandolfini a Firenze.

Il rapporto tra vestire e cura del pianeta diventa sempre più fondamentale: non è un caso infatti che al Victoria & Albert Museum di Londra sia in scena fino a gennaio Fashioned From Nature, una mostra che racconta il rapporto tra la moda e la natura intesa come musa ispiratrice e grande fornitrice di materiali.