Essere la figlia del Presidente, anzi, essere la figlia di Donald Trump significa che a vent’anni puoi decidere “cosa fare da grande”… e puoi farlo subito. Che sia proclamarti creative director di una casa di moda, che sia proclamarti portavoce dei diritti delle donne americane. Essere Ivanka Trump vuol dire anche che se, per caso, tuo padre vince le elezioni alla Presidenza del continente a stelle e strisce, le vendite dei tuoi tailleur cipria da business woman lieviteranno. A pari passo con le critiche e gli strilli da quotidiano che iniziano quasi sempre così “Ivanka Trump News!”.

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Oggi Ivanka Trump comunica la chiusura della sua (omonima, e figurati) linea di abbigliamento, e il motivo è proprio il suo essere la figlia di Donald Trump. Gonfiati subito dopo le elezioni del 2016, i profitti del brand Ivanka Trump si sono assottigliati con estrema velocità, così come gli spazi riservati negli store dei rivenditori autorizzati. Da Nordstrom Inc a Macy’s, negli ultimi 3 anni le mensole e le grucce dedicate ai capi delle collezioni della première fille si sono più che dimezzati. Scivolone politico/mediatico di Trump, dopo scivolone, dopo scivolone…

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“Dopo 17 mesi a Washington, posso dire che sento il bisogno di concentrarmi esclusivamente sul mio lavoro alla Casa Bianca. E, sinceramente, non so se ritornerò mai al fashion business”, la news Ivanka Trump la tocca pianissimo, senza riferimento alcuno ai down finanziari della sua linea di abbigliamento. Calcando anzi la mano sul suo ruolo di consigliera del presidente americano ops padre e ambasciatrice del diritto del lavoro femminile nel Nuovo Continente. “Per evitare conflitti di interesse durante il servizio alla White House”, specifica ancora la 36enne figlia di The Donald. In effetti, di conflitti di interesse/politici/mediatici si è parlato quando all’azienda è stato imposto di non distribuire più in Asia. Touché. La (ri)soluzione di Ivanka? I contratti non saranno rinnovati, i capi ancora invenduti saranno lanciati sul mercato a prezzi specialissimi, i ruoli del ristretto team marketing del brand saranno fissati a nuova azienda da destinarsi. Good luck ma soprattutto… thumbs up!