Facciamo finta che oggi Pablo Picasso disegni le sue demoiselles seminude, facciamo finta che oggi Jackson Pollock lanci su tela pennellate di acrilico, facciamo finta che oggi David Bowie spalanchi il suo armadio carioca per noi. Prendiamo ora sul serio le visioni/ispirazioni che attraversano il cubismo, l’espressionismo e la nostalgia degli Eighties, e (tele)trasportiamole su una collezione moda. Il risultato, con qualche accorgimento millennial ovvio, sarà molto molto vicino alla capsule collection di Miranda Makaroff per Desigual 2018. Ovvero un progetto couture immaginato seguendo il (nuovo) refrain del brand barçeloneta: creare / reinterpretare / ridisegnare.

Insieme alla “maison dei graffiti”, l’artista e influencer spagnola (seguire le visioni girl power sul profilo Instagram di Miranda Makaroff, prego) ha creato le stampe e le illustrazioni applicate ai capi che formano la prima capsule collection di Desigual 2018 in collabo con artisti internazionali, innovatori e autentici. Quelle di Miranda ci fa sentire con i piedi sul bagnasciuga, al tramonto su un faraglione della costiera o sotto il main stage di un festival totemico. P.S. ci tenevamo a dirglielo...

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I tuoi dipinti sono estate PURA: ci racconti il processo creativo-ispirazionale alla base della collezione?
Primo step: guardarsi dentro. Mi sono connessa con me stessa, con i miei gusti più sinceri, solo così ho potuto creare una collezione che avesse la mia essenza. Amo divertirmi ed essere felice? Beh, allora la mia collezione non poteva che rispecchiarlo.

Come si trasforma un’essenza in collezione?
Mi sono ispirata all’idea di portare le mie pitture nel mondo tessile, passando dalla tela al tessuto, e rifuggendo le stampe robotiche del mondo digitale. Tutti questi print sono stati realizzati a mano, tracciati con un pennello e poi scansionati, per conservare l’autenticità del tratto.

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A che tipo di donna hai pensato mentre la disegnavi?
È una collezione pensata per persone piene di vita, che non vogliono passare inosservate e che amano divertirsi con la moda, come se fosse un gioco. Ho cercato di far incontrare in modo fluido l’essenza Desigual e il mio immaginario. Il risultato? Una capsule per ballare scalzi sulla spiaggia, essere sensuali e soprattutto se stessi.

È una collezione (foto comprese) che comunica rilassatezza. Qual è il tuo concetto di comfortwear?
Mixare il comfortwear puro ad abiti che lo sono un po’ meno, vestitini stretti e tacchi alti inclusi. Si “soffre” meno e l’effetto è fantastico.

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Ammettiamo una volta per tutte che girl power e sexyness non sono l’uno il nemico dell’altro?
Sì, sì, sì. Un uomo e una donna possono fare ciò che vogliono e come vogliono. Amo il girl power e il man power e lo human power e l’animal power e il plant power. Siamo liberi, e possiamo decidere liberamente ciò che vogliamo fare delle nostre vite, chi vogliamo essere, in qualsiasi momento. La sexyness, invece, la ricollego all’essere misteriosi, l’avere tutto un mondo dentro, quel non so che ti eccita di una persona fin dai primi istanti.

… E se la collezione avesse una colonna sonora?
Sarebbero i beat di Pascal Moscheni su Soundcloud <3

Il tuo posticino del cuore a Barçelona?
Lo store di Lydia Delgado.

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