Parigi - San Francisco andata e ritorno, Avenue Montaigne - Menlo Park avanti e indietro, catwalk - smartphone su e giù. Prendi due case-colosso, prendi le menti che sanno guardare introspettivamente al passato e al futuro, prendi gli strumenti che sanno parlare alle masse, senza bisogno di aprire bocca. Ma solo l'obiettivo della fotocamera. Questa settimana Dior Couture lancia il suo primo filtro Facebook Camera in realtà aumentata che, sviluppato in collaborazione con The Mill e il team Facebook, rappresenta la prima e-experience in grado di permettere agli user di giocare con la feature “tap to quake”. OVVERO clicca, guarda in camera e indossa (sullo schermo) i nuovi occhiali da sole DiorColorQuake della collezione Dior Autunno Inverno 2018 2019, scegliendo tra 5 nuances disponibili. Sullo sfondo? Un patchwork (tema caldo e caro a Maria Grazia Chiuri) di poster e locandine che ricordano gli show e l’ispirazione-rivoluzione Sixties della Maison. Tra i primissimi marchi di lusso ad aver sviluppato questo tipo di effetto sui social network, il filtro Facebook di Dior è un progetto dedicato ai momenti legeresse della nostra routine, ma che ha tutte le carte in regola per giocarsela con le mosse future della haute - tech - couture.

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