Se in 20 anni di carriera Hedi Slimane ha rilasciato un numero di interviste inversamente proporzionale a quello delle sue révolution estetiche (aka col contagocce), figuriamoci post proclama couture “Heidi Slimane Celine 2019” (e oltre). Intervistato per la prima volta da Le Figaro, dopo la sua ufficializzazione a capo della direzione creativa della maison fondata da Céline Vipiana, Heidi Slimane ha sbottonato - pochissimo - le asole delle sue camicie western-inspired per raccontare di quel passaggio di timone che è già storia Slimane-Philo, dell’adieu a Saint Laurent, della collezione Celine Primavera Estate 2019 e del perché un accento può valere (caro) mille interpretazioni.

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Hedi Slimane e Parigi. Il concetto di artigianalità, i francesi, ce l’hanno in testa dalla nascita. Le tradizioni, gli ateliers, i métiers, l’immediatezza di un capo… sono tutte caratteristiche che puoi trovare solo a Parigi.

Hedi Slimane e la ristrutturazione di Celine. Il primo passo è stato rafforzare i laboratori già esistenti e aggiungerne dei nuovi dedicati alla sartoria. Abbiamo anche irrobustito la nostra côté dedicata al draping e al pattern making, soprattutto per gli abiti da sera e la couture. Tutto è stato fatto in modo preciso e ordinato.

Hedi Slimane e Phoebe Philo. Il nostro background, il nostro stile, la nostra visione del mondo è naturalmente diversa. Non si entra in una maison cercando di imitare o di stravolgere completamente il lavoro del tuo predecessore, ma provando a carpirne e rispettarne i codici e gli elementi vincenti. In ogni caso, l’eredità di Celine non è così pesante come quella di Dior o Saint Laurent, mi sento più libero e cerco di prenderla con più leggerezza.

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Lo stile di Hedi Slimane. Rigore, precisione, consistenza: queste sono le uniche cosa che contano per me. Sento di dover difendere una sorta di french touch formale, legato alle mie prime esperienze e ai geni che ho conosciuto, Yves Saint Laurent e Pierre Bergé. In definitiva, lo stile è una disciplina fatta di rinunce, della consapevolezza di ciò che si è e ciò che non si è. È qualcosa che hai dentro ma che è più forte persino di te stesso.

Hedi Slimane e Celine 2019. Altissima qualità, savoir-faire, giocare con i codici couture della borghesia, non rimanere incastrati nelle etichette, coniare un nuovo vocabolario.

Hedi Slimane e l’accento di Celine. Non sto cercando di marcare il mio territorio - come quando aveva “sbeccato” Yves Saint Laurent in Saint Laurent. Voglio semplicemente tornare a quell’iconografia essenziale in grado di dimostrare che le grandi maison sono ancora vive.

Hedi Slimane e la moda “inclusiva”. Ho sempre interpretato un’idea di mascolinità che prescinde dal corpo, dai muscoli, dai luoghi comuni legati alla virilità, e non intendo smettere di farlo adesso.

Christian Dior Men's Fashion Show - Spring/Summer 2006 And Stylist Hedi Sliman's Birthday Celebration At The Tryptique In Parispinterest
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Hedi Slimane e il nero. Il nero è forma ed essenza, è un elemento a cui non posso rinunciare tanto nel mio stile personale quanto in quello delle mie collezioni o fotografie. In Celine abbiamo lavorato a lungo per trovare il perfetto punto di nero, adatto a giacche, abiti, effetti satin, matte o shiny.

L’infanzia di Hedi Slimane. Non ricordo giorno in cui non sia stato circondato da scampoli e tessuti, mentre guardavo mia madre ricamare… invece di andare al parco a giocare con gli altri bambini. Vengo da una famiglia di sarti abruzzesi, fare questo lavoro è un po’ come continuare questa tradizione infinita.

Hedi Slimane e il nuovo profilo Instagram Celine. Sono una serie di ritratti fotografici, lo so, ma prescindono da ogni collezione io crei. Non sono interessato alle bellezza tout court, ma all’energia e alla personalità. I casting sono la chiave di tutto, noi designer non saremmo niente senza i nostri modelli, sono un po’ degli artisti. Hanno la capacità di trasformare e dare vita alle nostre creazioni. Il “progetto Celine” è un’avventura di gruppo, una comunità fatta di personalità, un lavoro di team: studio, laboratorio e modelli.

Hedi Slimane e i millennials. Ho sempre fotografato, documentato e vestito la gioventù. Ma il termine millennial, da cui sembrano tutti ossessionati, lo trovo noioso. Ci siamo accorti solo adesso, forse, di quanto i gioventù sia importante e legata alla moda quanto alla musica. La giovinezza è grazia, libertà di parola e audacia. La giovinezza può risiedere tra i banchi della Sorbona, tra le celle del Saint-Germain o tra i marciapiedi dei grand boulevards, non esiste un solo tipo di giovinezza al mondo.

13th Annual Elton John AIDS Foundation Oscar Party Co-hosted by Chopard - After Partypinterest
Dimitrios Kambouris//Getty Images

Il lusso più grande di Hedi Slimane. Il tempo. E la privacy.

Hedi Slimane e i social network. I social media sono una fantastica rivoluzione, ma io continuo a sentirmi un po’ all’antica. Non ho account personali né li avrò in futuro, penso semplicemente che siano delle piattaforme preziose per scoprire nuovi talenti o condividere la propria arte. Chissà a cosa porterà in futuro tutta questa storia dei selfie, della rappresentazione di una verità fittizia… Chissà, forse i social network del futuro ci vorranno senza filtri e senza alterazioni della realtà

Il motto di Hedi Slimane. Tieni duro. Qualsiasi sia lo scopo, la motivazione, la critica, proteggi la magia di ciò che fai.

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