Quasi un anno fa, a Milano, abbiamo chiesto al direttore creativo di Balmain Olivier Rousteing chi fosse la donna della sua maison "direi una donna forte, molto sicura di se stessa, che osa. Appare esattamente come vuole essere e se ne frega dei giudizi (e dei pregiudizi). Proprio come me…" e allo scoccare del 2019 eccola la donna, e il couturier, che rappresentano in fotografia quella frase-manifesto: lei è Cara Delevingne oggi più attrice che modella, lui è l'Olivier Rousteing che ha debuttato poche settimane fa con la sua prima collezione Haute Couture. E le mani che hanno creato opere di taffetà ora coprono i seni di Cara Delevingne in quella che è una delle campagne Primavera Estate 2019 che più farà discutere. Positivamente. Perché la top delle top Cara Delevingne in topless non è semplicemente nuda nello scatto in bianco e nero è di Dan Beleiu. È rivisitazione arty in un mondo di seni bannati da Instagram?

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Nella campagna Balmain voluta da Olivier Rousteing con Cara Delevingne è proprio il designer del marchio francese a coprire i seni della modella inglese con le sue mani. Un segno dei tempi, sostiene lo stilista della maison a WWD: “Torniamo alle basi” ha detto Rousteing. “Una reunion di due toni di pelle, uno nero (o misto) e l’altro bianco. Scegliere di posare nudi è stato per autenticità”. Un'esplicitazione da manuale. Ma quello che conquista è proprio lo sguardo di sfida del fisico di Cara Delevingne in topless per Balmain e la scelta di una maison di moda di "dimenticarsi" i vestiti a favore di una poesia in b/n.

“La amo così tanto che non ho voluto vestiti addosso a lei. Il suo sguardo è tanto forte e magnetico da essere quasi un vestito a sé” ha raccontato Olivier Rousteing parlando della news di Cara Delevingne. Che torna alla moda dopo un lungo giro di talenti misti tra recitazione (ha diviso il set con Orlando Bloom per Carnival Row, una nuova serie tv prodotta dagli Amazon Studios che uscirà probabilmente a fine 2019) e libri pubblicati. Ma la sua mancanza nella moda, il suo tocco da polo di attrazione totale e catalizzatore di sensualità, la sua bellezza 4.0 da rivoluzione del canone estetico, era un vuoto incolmabile. Bentornata Cara Delevingne. In purezza.