Settimana della prevenzione oncologica. «Dottore, ma dopo l’intervento quale reggiseno potrò indossare?». Domanda classica, che ogni chirurgo impegnato sul fronte della salute e della bellezza femminile si sente rivolgere ogni giorno. Le soluzioni fino a ieri erano le più diverse: bralette rubate alla borsa della palestra, comoda biancheria in cotone reperibile in qualche vecchia merceria, intimo preso a prestito dal corredo di neomadri in allattamento… Niente di specifico, insomma, per non parlare del tasso di appeal, abbondantemente sotto lo zero.

La risposta ora è arrivata grazie all’incontro tra un chirurgo oncologo e plastico e il team tutto al femminile di un brand internazionale tra i primi nel settore dell’intimo. «Qualche anno fa, nell’ascoltare alcune delle nostre clienti e nel leggere le lettere che ci inviano, abbiamo capito che c’era tanto fare riguardo i reggiseni comodi per le operate al seno», racconta Barbara Cimmino, da due anni responsabile di prodotto del gruppo Yamamay. «Donne spesso inascoltate o costrette a rivelare la propria delicata condizione per poter acquistare un reggiseno adatto, senza rinunciare a un pizzico di glamour. Per questo, in collaborazione col professor Rocco Cerra, senologo e chirugo specializzato in oncologica ricostruttiva, abbiamo messo a punto un nuovo modello appena uscito sul mercato: Innergy».

Un reggiseno per donne operate.pinterest
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Obiettivo del nuovissimo bra? «Dare sostegno nel post-operatorio ma con il minino possibile di attrito e di sfregamento nelle zone di sutura», spiega il medico, che ha lavorato per oltre un anno a stretto contatto con il team di progettazione Research & Developement dell’azienda con base a Gallarate, tutto al femminile, procedendo per prove ed errori con decine di campioni fino alla realizzazione del modello definitivo.

«Il reggiseno è stato pensato per sostenere senza costringere, senza elastici a contatto con la pelle. E per migliorare tenuta e confort, ha spalline larghe e doppiate, sottoseno alto, coppe preformate e alette laterali. Ma anche una profonda scollatura a cuore che rende il tutto molto femminile. Per questo veste benissimo sotto gli abiti, ma è superpratico anche per fare sport», racconta Anna Paita, a capo del team di ricerca e sviluppo. «Il tessuto, poi, ha ruolo importante: rinfrescante, liscio e piacevole al tatto, è stato prodotto con un filato di poliammide 6.6 e un additivo minerale che lo rendono antibatterico e traspirante. Così non solo non ostacola la cicatrizzazione, ma la aiuta. E lavaggio dopo lavaggio, tutto questo non si esaurisce». Non a caso il prodotto è consigliato da Lilt, Lega Italiana per la lotta contro i tumori. «Siamo un’azienda principalmente di donne, lavoriamo per le donne. La Lega è da sempre un nostro alleato», racconta ancora Barbara Cimmino. «Durante il mese di ottobre anche il nostro brand aderisce alla campagna del Nastro rosa. Ma questo è anche il quarto anno di controlli senologici organizzati con la Lilt per tutte le dipendenti del Gruppo Pianoforte: a Gallarate per Yamamay e a Nola per Carpisa. Visite accurate abbinate a esami strumentali direttamente in sede, che risparmiano a tutte stress e problemi organizzativi. E che hanno già salvato molte vite».

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Selvaggia Lucarelli, testimonial della campagna Lilt 2019

Gli appuntamenti della Settimana della prevenzione Lilt #sceglilaprevenzione - fino al 24 marzo. Molte le iniziative previste, dalle visite gratuite ai corsi di cucina, alle camminata Mindful. I controlli possono essere prenotati nei quasi 400 centri Lilt e nelle 106 sedi provinciali. Nelle principali piazze italiane i volontari Lilt offrono informazioni e - con una piccola donazione - una bottiglia di olio extravergine d’oliva, alimento mediterraneo tra i simboli della prevenzione a tavola. Doppia la missione di quest'anno: invitare tutti a uno stile di vita più sano e ai controlli periodici, ma anche mettere in guardia dalle fake news in materia di cibo e prevenzione oncologica. Testimonial la scrittrice e giornalista Selvaggia Lucarelli, che attraverso la Lilt, consiglia di affidarsi solo alla prevenzione reale e sottoscritta dai medici, ovvero dieta mediterranea, attività fisica regolare, controlli regolari e niente alcol e sigarette.

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Noemi, testimonial della campagna Play! Storie che cantano, dedicata alle donne con tumore al seno

“Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno ”. Un nuovo contest musicale per dare voce alle pazienti che ogni giorno combattono con grande coraggio contro la malattia metastatica. Si intitola Play! Storie che cantano, è una gara online aperta ad artisti che vorranno realizzare canzoni ispirate a storie femminili già raccolte nel corso delle precedenti campagne. Con la partecipazione di Noemi, testimonial, coach, performer e giurata, il Patrocinio di Aiom, Associazione italiana di oncologia medica e la collaborazione di Europa Donna e Susan Komen Italia.