Far parlare di sé, anche quando non c'è molto da dire, è un'arte. Che Vetements padroneggia alla perfezione. Il brand disegnato da un collettivo di designer ad oggi anonimi, e guidato dal ceo Guram Gvasalia – fratello del più famoso Demna, ex volto di Vetements ora dedito esclusivamente al suo ruolo come direttore creativo di Balenciaga, ne ha infatti pensata un'altra delle sue. Online da poche ore, c'è infatti un nuovo profilo Instagram, Vetements_uncensored, la cui bio non lascia spazio all'immaginazione: “Ciò a cui stai per assistere ti disturberà. Causerà shock. C’è un lato oscuro dell’umanità che i censori non ammettono ma noi sì. VM18”. Che l'idea però non sia estemporanea, lo si capisce dal fatto che lo stesso slogan era stato stampato su una felpa della collezione A/I 2019-2020.

Il profilo, a differenza di tutti gli account ufficiali delle principali maison, è privato: si fa quindi una richiesta, che viene vagliata, e poi, autorizzata. Penetrare nelle dark room più prestigiose del fashion system, quindi, sembra una questione di affinità elettive, anche se l'account ha già, nel momento in cui si scrive, 60 mila follower. Chi è però riuscito a entrare nelle fila dei fan, racconta di solo due foto disponibili al momento: una donna con indosso un bomber del brand, e sotto niente, e un'altra con uno dei classici passamontagna del marchio e con un seno scoperto. Trovata di marketing? Strategia per pubblicizzare dei nuovi prodotti? In qualunque caso, sta già funzionando: considerato che il profilo ufficiale del brand riposta spesso foto dei suoi follower vestiti in total look Vetements, taggandolo, gli utenti hanno già pensato di regalare ai posteri loro foto molto meno vestite, menzionando Vetements_uncensored. Buon sangue – quello dei Gvasalia, ovviamente – non vende. E Guram ha indubbiamente messo a segno un altro colpo.