Nel 2001 Crisalide Press (che edita il Chi è Chi del Giornalismo della Moda, Chi è Chi del Giornalismo e dell’Auto, Chi è Chi dell’Alimentazione e del Gusto Italiano e il nuovissimo Chi è Chi del Calcio e dello Sport Italiano, vere e proprie bussole editoriali per orientarsi nel mondo degli addetti ai lavori) ha istituito il CHI È CHI AWARDS, grazie alla giornalista Cristiana Schieppati. Premia chi, nell’anno in corso, incarna il concetto di eccellenza nel mondo della moda, della cultura e dell’attualità: una scelta non facile, vista la fortunatamente numerosa presenza di menti pensanti a livello creativo, imprenditoriale e finanziario che costellano l’industria italiana. A cominciare dalla moda.

Una giuria di esperti è alleata di Cristiana nel suggerire e proporre i vincitori: questa edizione era composta da Mario Boselli, Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana; i giornalisti Gian Luca Bauzano del Corriere della Sera; Antonella Bussi, direttore di Marie Claire Italia; Marta Caramelli di Vanity Fair ; Michele Ciavarella di Style - Corriere della Sera; Francesca Delogu , direttore di Cosmopolitan; Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia; Silvia Grilli, direttore di Grazia; Antonio Mancinelli, caporedattore di Marie Claire Italia; Cristina Morozzi, critica di design; Nicoletta Polla-Mattiot, direttore di How to Spend It, de Il Sole 24 Ore. Alcuni di loro hanno consegnato il premio - una preziosa targa in cristallo realizzata da Crystal Couture - in una location fantastica e ignota agli stessi indigeni metropolitani: la Sala da Ballo della Galleria d’Arte Moderna di Milano, che per la prima volta apre le porte al pubblico per un evento.

Un evento importante perché coincide anche col ventesimo compleanno dell'Award. I premiati, infatti, questa volta dovevano essere scelti tra chi, più di tutti, dal 2000 ha cambiato, a livello internazionale, il nostro panorama estetico ed economico. Così la modella Maty Fall è stata scelta come rappresentazione dei mutati parametri di bellezza, mentre Remo Ruffini, presidente di Moncler, ha ricevuto un premio alla carriera per il continuo rinnovarsi nelle proposte e nelle modalità di creazione e diffusione del marchio. Altri riconoscimenti alla carriera sono stati quelli assegnati a Maria Grazia Chiuri, per aver scardinato il sistema maschile (se non maschilista) dei direttori creativi della "sua" maison, essendo la prima donna a capo del womenswear Dior; a Claudio Marenzi , presidente di Herno, per l’impegno nella sostenibilità che porta avanti da molto tempo; a Maria Grazia Mattei che da oltre trent’anni ha introdotto nel discorso culturale il tema delle tecnologie “emotive” con gli incontri di Meet The Media Guru; a Bianca Balti, tra le più importanti top model italiane, per continuare a essere l’alfiere di un fascino internazionale; a Elisabetta Sgarbi, che si è da sempre occupata di valorizzare gli autori italiani, e da qualche anno, con la casa editrice La Nave di Teseo e la manifestazione La Milanesiana, offre alla letteratura un ruolo di chiave di lettura del mondo; a Gilda Bojardi, direttore di Interni e ora alle prese con la moda per la manifestazione White; a Vittorio Radice, vicepresidente Rinascente per il suo sforzo nel trovare sempre nuove soluzioni al retail; a Carla Vanni, autorevole decana del giornalismo femminile; al fotografo Stefano Guindani che conosce codici visivi differenti e passa dai reportage sociali a quelli mondani con la stessa perizia; a Daniela Villa de L’Erbolario, per la ricerca di una cosmesi che piaccia al corpo e al pianeta. Infine il prestigioso premio Elio Fiorucci, assegnato a chi ha saputo realizzare nuove forme di comunicazione fuori dagli schemi tradizionali, lo ha vinto l'estroso tandem composto da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari per aver rivoluzionato l’editoria d’immagine con la rivista-opera d’arte Toiletpaper. Assegnati anche i Premi Barbara Vitti, dedicati alla grande milanese fondatrice delle relazioni pubbliche nel campo della moda, e votati attraverso la newsletter Chi è Chi News (13mila abbonati). Hanno cantato vittoria Andrea Caravita, direttore della comunicazione & Pr di Philosophy di Lorenzo Serafini, premiato per la comunicazione moda e a Flora Coluccia, responsabile della comunicazione Lancôme Italia.

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