J.W Anderson ha deciso molto rapidamente - eufemismo - che le sfilate digitali dovessero essere una possibilità e non una necessità. Alla nuova sfida per la primavera estate 2021, il designer irlandese per Loewe sceglie un ulteriore approccio materico. Una nuova scatola-invito da collezione, un ulteriore processo su come nasce una collezione di moda, passaggio per passaggio. Le sfilate fisiche, le modelle fisiche e i tessuti fisici non ci sono più: lui li mette sotto gli occhi di tutti in passaggi ancora più precisi. Democrazia dei contenuti: dal suo profilo Instagram a quello corporate di Loewe l'obiettivo è far uscire, letteralmente, le immagini e farle animare dalla nostra immaginazione.

Questo nuovo appuntamento, presentato durante la Parigi Fashion Week, si intitola Show-on-the-wall e, ideato insieme all’agenzia M/M di Parigi e all’artista Anthea Hamilton (inglese classe 1978, dal 2014 collabora per la parte visuale/performativa del brand spagnolo) vuole essere “un portfolio gigante del designer” dove non mancano gli strumenti di lavoro (on topic del fatto a mano, le forbici di Loewe), i maxi sedici poster che presentano gli abiti a grande (quasi) naturale, carta da parati, spartito musicale Sperm in Alium di Thomas Tallis.

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Tutta materia e? Contenuti. Il tema caldo dei cast di persone normali per una moda vicina al new normal post lockdown prevede che anche da Loewe ci sia attenzione a età, fisicità, diversità: tra i nomi che sfilano virtualmente e su carta Adam Bainbridge, Alice, Anthea Hamilton, Elise, Hilary Lloyd, Holly, Jadé Fadojutimi. La componente teatrale e ricca dell’operazione si nota sugli abiti stessi: silhouette palloncino, crinoline, tulle e fazzoletti, usi antichi presentati con mezzi moderni. Se la maxi box è stata un messaggio agli addetti ai lavori la forma più vicina al pubblico di acquirenti reali sarà l’esposizione di questi maxi poster in alcune boutique Loewe e, sicuramente, il percorso su Instagram che è stato una traslazione del gioco della moda ancora più chiara, diretta e completa. Ancora una volta usiamo le mani: che sia per toccare uno schermo realmente interattivo o per tagliare carta da parati.