L'Accademia di Costume e Moda compie 50 anni
A Roma: un giorno di festa e la presentazione del nuovo direttore didattico, Adrien Roberts
È stata una giornata emozionante. Lo scorso 13 ottobre l'Accademia di Costume e Moda, a Roma, ha festeggiato il suo 50° compleanno. Prima scuola di moda in Europa (e, a quanto ci risulta, anche nel mondo), ha sempre rivolto lo sguardo al futuro dal 1964, anno in cui venne fondata dall'iconica - è il caso di dirlo - Rosana Pistolese. Oggi a presiederla è sua figlia, Fiamma Lanzara, il direttore generale è Andrea Lupo Lanzara e l'amministratore delegato è Furio Francini. Sono stati cinque lustri di innovazione e di sguardo sempre rivolto al futuro, dato che per suo statuto interiore l'Accademia si è sempre data il compito di proporsi come laboratorio di idee e come vivaio di talenti che hanno trovato lavoro in tutte le possibili declinazioni delle professioni della moda (due nomi di ex allievi eccellenti? Frida Giannini, ora direttore artistico di Gucci e ospite d'onore della festa, e Maurizio Galante, geniale e multiforme designer che spazia dalla moda all'architettura). E sì, anche chi scrive ha frequentato le aule dell'Accademia: è andata com'è andata. Il sottoscritto e Maria di Napoli Rampolla hanno curato un libro, "Accademia di Costume e Moda 1964-2014" (Palombi Editore) che è un viaggio per immagini e parole "raccontato" da ex studenti e ora affermati "specialisti" in quello che riguarda l'estetica, il vestire, la comunicazione, il disegno, la tecnica tessile, il marketing e così via. È approdato in via della Rondinella 2, l'indirizzo dell'Accademia, anche il nuovo direttore artistico: Adrien Roberts, gallese doc e orgoglioso di esserlo («non scrivete che sono inglese»). Si è formato alla leggendaria Central Saint Martin's per frequentare poi un Master al Royal College of Art in Fashion Design Menswear. Creativo e amante della trasmissione della conoscenza, ha alternato l'insegnamento al design, finché si è dedicato interamente solo alla formazione. È stato Fashion Coordinator all'UCA (University of Creative Arts), Director of Education Istituto Marangoni Worldwide e campus di Londra e continua a creare la sua linea di accessori "AY". Oggi il suo arrivo a Roma coincide con la scelta di cambiare pagina da parte dell'istituto e della sua missione: rimanere un centro nevralgico per lo studio di tutto ciò che riguarda lo stile, ma «puntare molto all'internazionalizzazione: è il Made in Italy quello che dobbiamo promuovere, anzi il "made in Rome", di cui siamo i portabandiera», afferma orgoglioso Adrian. Personaggio che si candida a entrare nella lista dei più fotografati del fashion world (vestito Rick Owens, tra il guerriero e il monaco, impersona colui che combatterà per vincere la "sua" causa), Adrien ha le idee molto chiare. È innamoratissimo di Roma, capitale di quella Great Beauty che l'ha resa leggenda in tutto il mondo. Ed è quindi sua intenzione esportare anche la "romanità" - quell'incrocio di raffinatezza e piacevolezza, di eleganza e portabilità - come metodo unico ma riproducibile che definisce un'estetica dove convivono in simbiosi la memoria con gli input della contemporaneità. Uniti da un'armonia e da un saper fare che appartiene al dna dell'Accademia. Buon Lavoro, Adrien!
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