Il 19 aprile 1956 per arrivare a Monaco per il matrimonio, Grace Kelly partì dal molo 84 di New York in nave il 4 aprile. Con lei: cinquanta parenti, sei damigelle, 80 valigie e uno stuolo di paparazzi. Il matrimonio di Grace Kelly e del principe Ranieri III di Monaco fu IL matrimonio del Novecento. In verità si sposarono due volte. La prima con rito civile (il 18 aprile 1956), la seconda con rito religioso nella cattedrale di San Nicola. I vestiti di Grace furono due, entrambi confezionati dagli studios MGM e omaggiati come regalo di nozze, e tra gli invitati c’erano Cary Grant, Eva Gardner e Aristotele Onasiss. Grace Kelly è stata tutto e per lei quel giorno ha rappresentato tutto. Proprio come per le spose di tutto il mondo.

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Quel giorno sarebbe diventata la moglie di un principe ma era, prima di tutto, una sposa. Icona di stile raffinatissimo e senza tempo che ha trasformato Grace Kelly nel fattore Grace Kelly: un termine di paragone, uno stile unico e iper definito, un lifestyle da copiare e un sogno bellissimo al quale ambire. La classe di Grace è inarrivabile per motivi chiarissimi, ma la sua capacità estrema di modernizzare e rendere chic qualsiasi cosa, si può riprodurre? Forse. Partendo dai suoi amori passando per i suoi luoghi del cuore fino ad arrivare al suo lifestyle da manuale, ecco come ispirarsi a Grace Kelly nel giorno più bello della propria vita.

I fiori: le rose di Grace Kelly Non è solo il ballo della rosa, fiore all’occhiello della belle ville monegasca, ma la Principessa Grace ha disseminato le sue rose ovunque “Cosa rende così diversa la rosa da un altro fiore? Forse il suo mistero maturato negli anni. Forse è la gioia che continua a donare” dichiarava Grace Kelly. Tappa obbligatoria: il roseto a lei dedicato a Fontvielle, 180 mila specie di rose disseminate armonicamente e una statua a dominare il roseto.

Il tema: il Giappone di Grace Kelly. Un tocco nipponico qua e là per rendere omaggio all'amore di Grace per l'Oriente. Qualche spunto? Un giardino giapponese, suoni e profumi lontani, colori e atmosfere ispirate alle geishe.

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Il menu: ispirato ai ristoranti di Montecarlo amati da Grace Kelly. Pasteggiare con vini (quasi) napoleonici, cercare le prelibatezze di una cucina stellare amata dalle stelle, (ri)scoprire il bio. Grace Kelly ha introdotto ai monegaschi altro dalla semplice emulazione -anche culinaria- di Parigi. La sua cucina? In una parola: eclettica. Lei amava menu healhty e green al 100%.

L'abito: un sogno che si avvera. Si dice che l'abito nuziale di Grace Kelly, disegnato da Helen Rose, sia stato il più elegante di tutto il ventesimo secolo tanto che la stessa Kate Middleton l'avrebbe usato come punto di partenza per il suo Alexander McQueen sartoriale. L'effetto, inutile dirlo, diverso. Ma l'ispirazione è concessa: corpetto in pizzo macramè e scollatura praticamente inesistente. Gonna ampia, vita segnata e strascico più velo eterni.

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