Lingerie democratica, ed è subito fashion politik. Underwear popolare, e non è un ossimoro. Dalla zero alla decima, e non è la potenza in accelerazione di una supercar avantgarde. Le parole chiave dello storytelling del sito di lingerie per curvy Addition Elle sono gli strumenti per guardare/comprendere/indossare una nuova, inclusiva, prospettiva sull’intimo online 2019, ovvero un r-innovato punto di vista sui due pezzi in elastan e filato di cotone che ci toccano più da vicino. #Sexystateofmind, lanciata dall’hashtag che non ha bisogno di precisazioni, con la testimonial che non ha bisogno di presentazioni, la collabo del brand di underwear canadese con la modella manifesto dell’orgoglio curvy americano Ashley Graham Addition Elle 2019 è la promessa/certezza intima che ci libera da ogni male. Di quelli che rimano con taglia non disponibile, coppa fasciante ma bretelle asfissianti, ricami letteralmente incisi sulla pelle.

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Fare shopping sfogliando direttamente il profilo Instagram di Ashley Graham, planare su quella che lei stessa chiama Curvy Lingerie Land è come scrollare su una risposta al body shaming in carne e macramé rosa Schiaparelli, in tulle nude, in noir satin scivolato. “Quando sai di essere supportata, è naturale sentirsi sexy”, il claim della prima modella curvy nella storia ad aver posato per la copertina di Sports Illustrated in bikini. “Chi ha detto che dobbiamo indossare solo reggiseni imbottiti o intimo che non sia bianco ottico?”, grida postando Ashley Graham foto in underwear basic dopo foto in underwear sexy dopo foto in underwear animalier. Nato a Montreal nel 1980, con un touch di femminilità e due di ribellione, Addition Elle è il brand di indie lingerie che da 30 anni (e prima che il mondo si accorgesse della côté curvy della moda) confeziona completini politicamente corretti senza la spocchia del politicamente corretto. Anche se sei uno dei pochi a ricamare futuri in Chantilly e cotone bio ai décolleté che portano dentro i segni di una mastectomia.