Privo di originalità o di particolare interesse, quindi comune, ovvio, scontato. Ciò che noi chiamiamo con il nome di banale anche di fronte a Cindy Crawford oggi conserverebbe lo stesso significato? Se scomodiamo Romeo, Giulietta e William Shakespeare lo facciamo solo perché, l’ultima foto di Cindy Crawford su Instagram ci concede il diritto di farlo. Sul pier più condiviso di Malibu Beach, con il paio di jeans skinny a vita alta più Nineties in circolazione, davanti alla fotocamera dello smartphone con l’espressione più casual (chic) dei nostri feed sui social, maglione e sciarpa over dalle cinquanta sfumature di grigio e un paio di stivaletti marroni Cindy Crawford in un outfit ordinario. Ordinario per chi negli ultimi 20 anni ha indossato le creazioni più simili a sculture couture che a long dress da passerella. Cindy Crawford in un look (non)convenzionale per chi ha fatto la storia dei défilé d’alta moda (e grande distribuzione) in bikini, in denim, in lattina di Pepsi.

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Mentre tutto il mondo punta occhi, dita, selfie stick sulla figlia Kaia Gerber anni 17 e futuro fashion infinito, sul figlio Presley Walker Gerber anni 19 e follower 900 mila, sul marito Rande Gerber anni di matrimonio 20 tondi tondi e un business alcolico mooolto alcolico con George Clooney (i due hanno una maison di tequila, la Casamigos), la forever topmodel Cindy Crawford ora si gode la sua pensione stellata con un paio di boots in suède bassissimi normalissimi sincerissimi. Il mom denim che le spetta - per titolo famigliare e annus domini di couture - in combo con il long bob liscio dalle nuances cioccolatose del mogano (segreto ritrovato di ogni diva a Hollywood), la musa di Gianni Versace ieri oggi domani è la dimostrazione fatta frame fotografico che il vero lusso degli -anta è sì, poter fare a meno di guaine contenitive e body elasticizzati, ma guardare la tua prole sui trampoli che sfila al posto tuo. Ed è goal.