My funny Valentine, sweet comic Valentine… Mentre Chet Baker (ri)suona tra le pareti della sua casa bianco hygge, Helena Christensen in body intimo “a scomparsa” sul muro color della panna montata scatta il selfie allo specchio che è un monumento innalzato in onore delle (wonder) woman classe 1968. A 50 anni Helena Christensen su Instagram è un #tbt immediato alla Helena Christensen su passerella haute couture dei Novanta, quando avere un corpo-statua(rio) era forse “scontato” per una musa dei couturier da manuale di storia della moda. Mentre (ci) racconta in presa diretta social-e dei suoi vinili vintage dei suoi ascolti evergreen, la sirenetta di Copenaghen versione carne ed ossa (si) scopre attraverso il look più essenziale, minimalista, impetuoso che riesce a far fermare tempo, sguardi e scrolling rapido.

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Con un body non body che però è il body bianco più sexy ever, Helena Christensen in lingerie erotico-couture e décolletées rosse Maison Martin Margiela per H&M da matrimonio eterno tra vernice, plexiglass e tacco architettonico (s)veste i panni di casalinga del Mar Baltico. Lanciando una di quelle occhiate impalpabili che, però, colpiscono l’anima di chi guarda (diteci in un ritorno di fiamma con il musicista degli Interpol Paul Banks, pleeease) la Christensen non si nasconde dietro porte di insicurezze. Riapre piuttosto un’antica questione couture, il corpo di Helena Christensen come il corpo di Elle Macpherson negli anni Novanta e oggi. La supermodella soprannominata The Body, che riesce a mantenere un nickname totemico anche compiuti i 54 (allenamento e dieta superbi, of course!) non si lascerà rubare un primato mantenuto con fatica per vent'anni, anche se a farlo sarebbe la donna che ha scalfito il bronzo della Sirenetta di Copenaghen.