È tutta una questione di secondi, come quelli che separano la punta dell’ago tra le mani di Coco Chanel ai centimetri di tweed bianco latte. È tutta una questione di secondi, come quelli che servono per leggere le parole “Karl Lagerfeld è scomparso”, come quelli che mai basteranno per farsene una ragione a posteriori. È tutta una questione di secondi, come quelli in cui Claudia Schiffer anni 16 e desideri sterminati decide di accettare la proposta di un talent scout incontrato al centro di una pista da ballo di Düsseldorf. I secondi di indecisione sono diventati anni di conferme, di fronte gli obiettivi dei fotografi-ritrattisti couture, sopra le passerelle delle maison colosso della moda, sotto gli abiti da museo della storia dell’arte sartoriale. È tutta una questione di secondi, come il claim della campagna Horlogerie Chanel dedicata al nuovo orologio J12 che vuole celebrare le donne… quelle che vogliono/riescono a creare/trasformare il proprio destino in una manciata di secondi.

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Ceramica, acciaio, oro, diamanti, il refrain degli elementi e texture dell’orologio Chanel destinato a diventare un’icona vintage quando i secondi dal suo lancio si saranno moltiplicati in anni di collezionismo e momenti di vita dove non c’è tempo per le coincidenze, le fatalità, il caso, ma solo per ambizioni e volontà. “Un orologio serve a dirci che ore sono, certo, ma rivela anche tutto quello che ci piace”, racconta Claudia Schiffer oggi musa di Maison insieme agli altri nove protagonisti della campagna di lancio del J12. Naomi Campbell, Lily-Rose Depp, Keira Knightley, Ali MacGraw, Vanessa Paradis, Liu Wen, Carole Bouquet, Anna Mouglalis e William Chan, scattati solennemente da Brigitte Lacombe, che ci restituisce profili in bianco e nero intimi e intimisti. “Un secondo decisivo nella mia vita è stato quando un talent scout è venuto a chiedermi se avessi voluto fare la modella, stavo per dirgli di no ma poi ho accettato grazie a Dio”, continua narrando quali siano stati i secondi più significativi della sua esistenza la topmodel che ha santificato il concetto di frangetta platino (dopo Brigitte Bardot, ça va sans dire). Quanto vale un secondo nella vita di Claudia Schiffer? “Non ho tempo di fare tutto ciò che voglio, anche se continuo a provarci sempre… È tutto così veloce, ogni anno di più. Ma, stranamente, rallentando un po’, si riescono a fare molte cose”.