Aveva appena incominciato a influenzare il guardaroba di Meghan Markle. Aveva appena incominciato a credere nelle texture anni 70. Victoria Beckham è tornata al bianco ottico, figlio dell’entusiasmo anni 90 ma senza tubini effetto latex da tour con le Spice Girls. A un party londinese di una rivista inglese che la ama - insieme a un brand newyorkese che la ama - Victoria ha esplicitato il tailleur bianco con camicia di seta champagne e rouches versailliane e quel pantalone che supera l’orlo canonico, tocca il pavimento e diviene strascico. Nel suo non perdere mai il peso della misura sartoriale Victoria Beckham affronta l’effetto strascico come mai prima: lei che ha sempre lesinato sugli orli dei pantaloni preferendo celare i sandali sotto lunghi centimetri di tessuto (costoso). Blazer oversize portato sulle spalle, mano di destra rigorosamente in tasca, braccio destro fieramente solido (per incastrare la pochette) Victoria Beckham è un’equilibrista. Fatta e finita.

British Vogue And Tiffany & Co. Celebrate Fashion And Film Party At Annabel'spinterest
David M. Benett//Getty Images

Non sono stati i palchi e i sandali anni 90 troppi sottili, neppure le forcine che rimanevano ancorate ai capelli per grazia divina tra lacca e scenografie con Double Decker Bus sullo sfondo: l’equilibrio di Victoria Beckham, pantaloni troppo lunghi e volumi troppo, grandi sta in piedi contro tutte le vecchie regole delle proporzioni di stile. Fiera, saggia, furba nel crearsi quello che è a sua immagina e somiglianza, lei il cui e-commerce riesce a esaurire rapido la prima tornata di sconti al 70%. Vicky è diventata virale con il suo stretching da donna con la gamba più flessuosa del mondo (vestita Haute Couture magari, e mentre rilascia un’intervista) ma forse altrettanto virali dovrebbero diventare i suoi orli killer, evoluzione dei tacchi stiletto killer che ormai, post comfortwear sdoganato, hanno perso margine di interesse. Ora sono gli orli lunghi a rischio di inciampo le prove del fuoco di Victoria Beckham che non se ne cura e, anzi, ne crea un business senza differenze tra “donne basse” e “donne alte”. Ovviamente sold out.