Si può depositare una denuncia per apologia di ricordi teen? Lo stile di Katie Holmes è colpevole di sussulti retromaniaci dell'era Dawson's Creek? Alla reginetta di New York, volata a Parigi per la settimana della moda, è bastato apparire quale guest alla sfilata Chloé Autunno Inverno 2020/2021 per ribaltare ogni convinzione sul suo irresistibile stile. Il look di Katie Holmes in stivali marroni bassi + abito a fiori cede alla nostalgia di quel passato che l'ha resa famosa: per un giorno solo, una manciata di ore q.b., sufficienti a spolverare le figurine dell'epoca, le immagini di Katie Holmes Joey Potter si sovrappongono e affiorano nella memoria. La teenager sognatrice che rompeva gli sche(r)mi in panni dimessi e timidi, contrapposta alla intraprendente Michelle Williams/Jen Lindley (che, guarda caso, nella finzione veniva proprio da New York), è riapparsa in front row, per restarci.
Quel ruolo le è rimasto attaccato addosso troppo a lungo, ma per Katie Holmes oggi è un bene rifugio. Da riutilizzare con parsimonia e ironia, nell'ottica di una sottile rievocazione del passato. L'abito a fiori Chloé di Katie Holmes è la quintessenza di ciò che sarebbe diventata Joey Potter se Dawson's Creek non fosse terminato in 6 stagioni: una donna matura, intelligente, caparbia, i piedi per terra tra un sogno e l'altro. È questo il sogno di Katie Holmes a 41 anni: smettere di esservi accostata per forza, scegliere di somigliarle (sempre e solo esteticamente) solo quando le va. E quei boots in cuoio sembrano riportarla alla sua stessa età dell'innocenza in Ohio, stroncando ogni possibile convinzione sul suo snobismo cittadino da bralette di cachemire über chic. Katie balla da sola. A bordo sfilata, sulla spiaggia, ma serenamente.
