Sottilissime ciocche impertinenti sfuggono allo chignon imperfetto da parigina perfetta, lo sguardo fissa l’obiettivo dei fotografi che perdono il fiato e qualche battito del cuore, il sorriso indecifrabile come una Monna Lisa reale. Vanessa Paradis oggi ospite della 46esima edizione del Festival del Cinema Americano di Deauville, nelle vesti di ambasciatrice e presidentessa di giuria, nelle vesti in seta impalpabile di un total look Chanel Cruise 2020/21.

deauville, france   september 05  vanessa paradis at the portrait of the film on september, 05, 2020 in deauville, france photo by olivier vigerie  contour by getty imagespinterest
© Olivier Vigerie

La longuette a vita alta dal taglio asimmetrico, accarezzata da una cintura mignon oro e pelle nero liquirizia, blusa a tre quarti con maniche leggermente balloon, la scollatura ampia e delicata, drappeggiata sulle spalle come il peplo di una dea greca, in abito-non abito bianco Vanessa Paradis potrebbe essere una sposa-non sposa contemporanea e, allo stesso tempo, a-generazionale. La femme fatale che ha fatto sognare gli anni Novanta (e Johnny Depp in primis), cammina sul lato selvaggio del nuovo millennio senza farsi notare, troppo, senza far parlare di sé, troppo, lascia che i riflettori siano tutti puntati su sua figlia, Lily-Rose, che accoglie un’eredità pesante. Vanessa le starà fianco a fianco, brillando di quella luce interiore che ha acquistato anno dopo anno di vita… E del touch of gold delle nuove décolletées Chanel bicolor ai suoi piedi. Come tutto il mondo, del resto.