Oro bianco 18 carati, diamanti, perle coltivate, una camelia bianco latte a impreziosire quello che già, per natura e vocazione, è un prodigio dell’haute joaillerie. Siamo all’interno del castello medioevale di Chenonceau, nella Loira, la sfilata Chanel Metiers d’Art 2020/2021 sta per iniziare, prima che le luci si facciano soffuse, le modelle inizino a mostrare il futuro della moda, le musiche rendano vive le sale dell’antichissimo château francese, si possono ascoltare dei passi arrivare, pieni e calmi, sicuri e emozionati. La dama si siede, lo spettacolo ha inizio. È Kristen Stewart perle bianche a cascata e look nero caviale vestita, dal girocollo morbidissimo ai pantaloni ampi dagli spacchi-gioiello, che lasciano intravedere stivali in pelle alti, icona di maison, coccola cocoon & couture.

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“La sfilata rimane il modo migliore per esprimere la creatività e il know-how del marchio”, racconta Bruno Pavlovsky, Presidente Moda della Maison. “Per il momento, non abbiamo trovato niente di meglio, ma ad essere sinceri non stavamo nemmeno cercando. Penso che ci piaccia davvero fare sfilate di moda”, ha continuato, interrogato sui dubbi e sul futuro immediato che sfilate e eventi moda possano avere e come possano ricadere sul destino delle maison in questo periodo molto particolare. Così, la scelta di monopolizzare un’ala del Château de Chenonceau, nella valle della Loira, soprannominato il castello delle dame proprio perché progettato e abitato da donne. Tra queste, Diane de Poitiers e Caterina de’ Medici. “L’emblema di Caterina de’ Medici era un monogramma composto da due C intrecciate, proprio come quello di Chanel. Non sappiamo se Coco si sia ispirata direttamente a lei, ma è molto probabile perché ammirava tanto le donne del Rinascimento”, racconta Virginie Viard per introdurre l’ispirazione della nuova collezione Chanel Metiers d’Art. Oggi, fra le dame in tweed e trame preziose, Kristen Stewart sguardo attento, accavalla le gambe in una posa statuaria, accavalla le labbra in una smorfia sensuale, accavalla i pensieri fra trama e ordito, fra spettacolo e spettatrice.