Una data fissata per sempre nella memoria della principessa Carolina di Monaco, immortalata da una foto, il 20 aprile 1988. La location: gli Open di tennis di Montecarlo. Lei e suo marito Stefano Casiraghi guardano insieme una partita, praticamente in campo. Caroline è così sicura delle sue movenze che su un tipo di tennis court che impolvera gli abiti già solo a guardarlo - la terra battuta rossa - è vestita di bianco, il colore più temuto. Da cinque anni è sposata con Stefano Casiraghi, l’imprenditore comasco che le ha fatto scoprire la fiducia nell’amore, dopo l’esperienza deludente del matrimonio col playboy Philippe Junot, sposato poco più che 20enne. Con Stefano Casiraghi, Carolina di Monaco formava una delle coppie più belle del jet set mondiale, una storia d'amore semplice che illuminava il principato e aveva riportato un po’ di gioia in casa Grimaldi dopo la prematura scomparsa della principessa Grace.

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Nel momento della foto sono già nati i tre figli della coppia, Andrea ha 4 anni, Charlotte due e Pierre uno. Siamo agli ultimi bagliori degli anni 80 e la moda sta già iniziando la sua dissolvenza incrociata verso il casual chic, con i jeans a vita alta e i golfini dagli orli corti. Ma Carolina, delle avvisaglie del nuovo decennio coglie già la parte più elegante: il trench. La principessa, il cui guardaroba è costellato di Chanel (di cui sua figlia Charlotte diventerà un giorno ambassador) e di Karl Lagerfeld, ha sempre avuto un debole per cappotti, soprabiti e spolverini lunghi e il total white con cui a volte declina il suo guardaroba, da qualche tempo, ha significati profondi e mai casuali. Il bianco è il colore della purificazione, del colpo di spugna sul passato. La principessa aveva molti buoni motivi per sceglierlo e indossarlo come un trofeo. In quell’anno, era a buon punto con la battaglia per ottenere dalla Sacra Rota l’annullamento del suo primo matrimonio, per poter sposare Stefano anche in chiesa, dopo la cerimonia civile che li aveva già uniti. Bianco era l’opposto del nero, il colore del lutto che aveva portato per la morte della madre, che dopo sei anni elaborava inconsciamente con un colore che, tra l’altro piaceva molto anche all'ex attrice. Bianco è il colore che ti fa sentire calmo e posato, ma soprattutto pulito, senza più nulla da farsi perdonare, se mai Carolina ha mai dovuto farlo. In un semplice trench bianco, sorridente mentre assisteva a una partita di tennis, Carolina di Monaco racchiudeva forse inconsapevolmente l’essenza del periodo più bello della sua vita. Per questo, quando un maestro coltivatore ha deciso di dare il nome della bellissima figlia di Grace Kelly a una rosa, l'ha creata ibridandone tre tipi diversi con un risultato finale che sembra il riassunto della sua vita: il rosa passionale quando è in bocciolo, e il bianco crema, profumatissimo, quando è finalmente sbocciata. Come lei.