29 anni la separano da quel film. 29 anni la separano da quella scena. 29 anni la separano da quella sedia, quell’abito bianco, quello sguardo fatale che nessuno è più riuscito a replicare. Chi sia Sharon Stone oggi può essere una domanda a trabocchetto, un dubbio amletico dalla risposta giocondiana eppure, l’attrice classe 1958, sembra aver attraversato le decadi con schiettezza e sincerità. Uno degli ultimi scatti outdoor, al giro di boa dei suoi 63 anni la ritrae così. Una foto di Sharon Stone in leggings neri in pelle semilucida, stivaletti bassi, maxi maglione blu navy, occhialone da sole stondato e taglio capelli a caschetto liscio al vento. Un sorriso che regna sopra ogni cosa.
Facente parte di quel filone di artiste di una Hollywood engagé e, badate bene, da prima del caso Weinstein, Sharon Stone oggi si lascia andare a dichiarazioni statement cercando di sensibilizzare i suoi follower sul come vivere questo momento particolare, sul come non lasciarsi influenzare da ciò che si vede scrollando sui social, si scaglia amorevolmente contro chi afferma di sentirsi a disagio guardando “gli altri” vestirsi e truccarsi di tutto punto, lavorare come o più di prima, resettare e rassettare casa da capo a piedi, dedicarsi a sessioni di work out stremanti e beauty routine infinite.
In Basic Instinct, uscito nel 1992, l’attrice “scoperta” da Woody Allen accavallava le gambe infinite con indosso pochi centimetri di lurex a collo alto. Interpretava la donna-musa che ha fatto sognare una generazione, che ha segnato anche quella dopo, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando Sharon Stone oggi non ha timore (e perché dovrebbe?) di mostrare le sue gambe infinite. Ancora, ancora una volta.
