Seguire l'estate tutto l'anno è un sogno di tutti quelli che amano il sole e le giornate lunghe ed essere principessa non avrebbe senso, se non si indulgesse in qualche privilegio. Per questo nel gennaio del 1993, mentre a Londra, e non solo, faceva molto freddo, la principessa Diana in bikini faceva il bagno a mare. Con la lady Diana c'erano i suoi due figli, il principe William, al tempo 10 anni, e il principe Harry di 8. Ogni destinazione di viaggio di Diana e dei suoi figli non poteva essere casuale né improvvisa. Anche oggi, i membri senior della famiglia reale devono scegliere da una lista che ha ottenuto l'approvazione reale, e questo valeva ancora di più per quella che doveva essere la futura regina madre e due bambini molto in alto nella linea di successione del trono. Le località non erano tutte dello stesso tipo: potevano essere "selvagge" o di extra lusso con tutte le comodità, ma comunque dalla privacy rigidamente protetta che però i paparazzi riuscivano regolarmente a violare. Ancora oggi, uno dei posti preferiti di William e Harry dove andavano con la loro mamma è l'Isola di Nevis, un minuscolo atollo nei Caraibi, dove Diana sfoggiò il bikini arancione.

princess diana 1961   1997 in the surf off the island of nevis, during a caribbean holiday, 2nd january 1993photo by thierry orbansygma via getty imagespinterest
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La principessa Diana aveva già trasgredito una tradizione della famiglia reale indossando il bikini, mentre persino la ribelle principessa Margaret si vedeva sempre in intero, a volte anche con pareo o prendisole. Il bikini a fiori di Diana, con pareo coordinato, era già stata una mezza dichiarazione di guerra al principe Carlo e alla Corona, e da quel momento se qualche volta veniva vista con un costume intero non era per rispetto dell'etichetta ma perché le andava così. In quell'occasione, Diana mise in valigia anche un bikini arancione vitamina che stavolta serviva ad aumentare la sua autostima compromessa dalla situazione del suo matrimonio che era ormai sprofondato. Gli esperti dicono che l'arancione è un colore amato dalle persone che lavorano, creative e piene di energia. Ma l'arancione è anche un colore che sceglie istintivamente chi vuole più gioia e leggerezza nella propria vita. Diana non aveva un brand preferito di costumi, sceglieva quello che le piaceva e in questo caso optò per un modello dallo slip minimal ma non troppo, e il reggiseno dal sostegno importante e le coppe arricciate, con le spalline spesse. Immancabili gli occhiali da sole che valorizzavano il taglio di capelli tutto nuovo, che imprimeva alla sua già imponente figura - era alta 178 cm - e le permetteva di pettinare indietro i capelli bagnati e inumiditi dalla lozione protettiva contro la salsedine. Questa era già la versione definitiva della principessa del Galles Diana Spencer, autodeterminata e non più disposta a sottomettersi a nessuno, né a prestare fede a quella formuletta che dovette recitare alle sue nozze persino la regina Elisabetta alle sue (anche se poi era vero il contrario), in cui prometteva di "obbedire" al marito. E che oggi, nei royal wedding, è solo facoltativa.