Victoria Beckham è tutte noi anche quando non vuole darcelo a credere. Le basta postare la punta di una décolleté per regalarci un #tb dell’infanzia. E in tutto questo non accorgersene. Perché le nuove scarpe di Victoria Beckham sono la trasposizione della tovaglia cerata della nonna: fiorita, invecchiata dal sole, di quelle che hanno visto molte angurie trafitte e sconfitte. E lei che ha bellamente bypassato la reunion delle Spice Girls troppo a rischio monumento agli anni 90 (?), ha scelto di tornare direttamente agli anni 80 e rieditare una fioritura sgranata qb per essere bellissima. Non contenta Victoria Beckham non ha semplicemente rieditato le sue scarpe con il tacco, le Dorothy create pensando a sua figlia Harper (in origine glitter all over), ha scelto di proporle mixando due fantasie fiorate su un tailleur a contrasto. Una primavera per nulla londinese, molto, ma molto più mediterranea? Oh, yes.
Nel nuovo corso post decennale del marchio lanciato dalla moglie di David Beckham le fantasie stracciano qualunque obbligo alla morigeratezza nero/grigio/borgogna. Addio sentori di vino e tartufo, lusso estremo quasi fin troppo “posh”: Victoria Beckham si sta democratizzando nelle intenzioni (la sua seconda linea ne concede un accenno). Ma c’è qualcosa d’altro che Victoria Beckham sta cercando di dirci spulciando in continui ricordi #tb tradotti in moda: mentre vola negli Emirati Arabi di seta bianca vestita la sua collezione si sposta altrove, diviene pop perché usa lo specchietto emotivo dei ricordi su ricordi. Del resto anche il suo nuovo scamiciato (termine di suo so 80s) a righe bianche e rosse stile cannuccia di plastica del Billy non è altro che una cartolina dalle vacanze estive. Nonna (modernissima) al seguito.
