Quante sfumature di rosso conoscete, indossate, desiderate? Una, in particolare, è diventata sinonimo di un eros sfiorato, di tacchi che hanno sfidato la gravità e di battaglie legali vinte per decretare la sua unicità. Quel mondo rosso nasce dal genio di Christian Louboutin e ora, dopo lo storico negozio parigino in Galerie Véro Dodat aperto nel 1991, debutta a Milano formato long temporary boutique in via Borgospesso 4 con Loubi Milano. L’effetto non finito, compreso di pennellate rosso e sculture di elefanti ancora imballate in fogli di cartone, è un tocco teatrale per un negozio che invece, grazie al suo rincorrersi di nicchie di velluto e alcove immersive, è più che completo.

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Carlo Lavatori

Tra elefanti di Siam e lemuri del Madagascar l’esperienza sensoriale è vincente: nappine rosse, mobili sinuosi, cristallerie che ospitano décolletées Louboutin diventate storiche nell’immaginario collettivo a-generazionale. Lusso che si divide tra linea femminile e maschile, specchi e riflessi per una scenografia personale che si completa quando indossate le prime Louboutin della vostra vita. Debutti che ricordano prime teatrali: in una Milano che ha fatto della pulizia e del minimalismo il suo mantra nell’experience boutique, questo negozio temporaneo (che troverete per i prossimi due anni) regala un tocco di erotismo mancante. Nicchie dedicate alla linea beauty di CL, schermi per navigare nell’e-store e personalizzazioni (con il Salon Privé), completano il tour della suola laccata più famosa del mondo.

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Carlo Lavatori