La collezione tendenze anni Novanta è quasi (quasi) completata. Tra choker mozzafiato, crop top apparentemente impossibili, cavigliere piene di conchiglie, make-up alla "Beverly Hills" abbiamo (forse) sentito la nostalgia dei cari e vecchi leggings ciclisti. Vero o no? In un momento di transizione come quello che stiamo vivendo, a metà tra "welcome back bon-ton" e "festival delle cose discutibili ti prego non lasciarci mai" eccolo lì, l'incubo di intere generazioni, capo amato da nonne pragmatiche e mamme campionesse di lotte contro il tempo: i ciclisti moda '98 e 2018. Cosa hanno fatto di così sbagliato? Come mai il solo pensiero del loro ritorno ci provoca enormi brividi lungo la schiena? Diciamo che i ciclisti (o biker pants) comodi no, non lo sono mai stati.

Bello neanche, tessuto basico in lycra, insomma, non ha mai gareggiato nei campionati di splendore e meraviglia. Rendeva giustizia alle nostre forme? Giammai. Non facevano delle nostre gambe e dei nostri fianchi chissà quale spettacolo. Ok, stop. Partiamo dal presupposto che, da allora, sono trascorsi ben trent'anni e qualcosa DEVE essere cambiata, altrimenti non si spiega questo abbondare di short ciclisti, tra passerelle e streetstyle. I tessuti sono cambiati, i fit sono decisamente migliorati, i dettagli sono studiati a puntino. Proviamoli, diamo ai ciclisti una chance. I ciclisti moda autunno 2018? Indossiamoli senza paura con maxi camicie e maxi maglioni, con le giacche, rubando l'idea a Virgil Abloh che ha fatto sfilare giacche taglio anni 80 + ciclisti anni 90 sulla passerella di Off-White, rendendo i nuovi leggings moda pura couture. Evitare polemiche, please, è la regola numero uno: che ci piaccia o no i ciclisti sportivi sono tornati. Lady Diana insegna che il ciclista corto può diventare in un attimo un capo chic. Come? Per esempio indossandoli con disinvoltura, UNICA REGOLA. Oppure a strati, con sopra dei morbidi hot pants in jersey? Ben tornati!

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