Sappiamo esattamente dove si trovano, perché li abbiamo riposti secondo una personale geografia dei sentimenti, una mappa del tesoro che ci conduce dritte a un determinato cassetto o a bauli preziosi come scrigni: loro sono lì, in attesa di accompagnarci ancora per una (ennesima) stagione. Sono i nostri abiti simbolo, quelli che all'alba di ogni estate sono pronti per rifare la magia: restituirci profumi, sensazioni, ricordi di quell’estate felice. Che spesso coincide con l'estate dei nostri anni, ma non per forza: i bei ricordi si fissano negli abiti sempre, a ogni età. E basta guardarli o toccarli per tornare indietro nel tempo e rivivere ancora quell'atmosfera, dolce come una madeleine proustiana. Testimoni di un corpo che non è più lo stesso, o semplici souvenir di viaggio, come quella t-shirt da bancarella che però ci riporta in souk esotici o davanti a un falò sulla spiaggia.

Non sempre li indossiamo ancora, se sono di taglie ormai sbagliate, fossili dell’infanzia, nostra o dei figli, o "pezzi" di persone che non sono più nelle nostre vite, ma erano con noi durante quella vacanza; comunque li teniamo lì, attaccati con le puntine sul muro della nostra memoria. Come scrive Elvira Seminara nel romanzo Atlante degli abiti smessi
(Einaudi) a volte ci sono «vestiti che hai paura a rimettere, perché quel giorno sei stata così felice. E non vuoi rovinarne il ricordo». Oppure abiti sin troppo pesanti di passato, che diventa difficile tenere in mano. I più amati, però, sono quelli che hanno il potere di farci sentire di nuovo "leggere": basta sfiorarli in caso di necessità e diventano un biglietto di sola andata per quel viaggio on the road mai dimenticato, per quell’agosto di sale e passione, per quell’incontro allegro e spensierato.

Momenti di non trascurabile felicità che abbiamo chiesto di rievocare anche ad alcune donne, modelle e attrici che Marie Claire ha fotografato nel corso degli anni. Volevamo condividessero la memoria intessuta negli abiti che indossano nelle foto private, staccate per noi dal loro album di famiglia (che oggi è racchiuso in uno smartphone). Non sono per forza ricordi di itinerari eccezionali o di imprese epiche, come un viaggio di nozze o l'avventura dall'altro capo del globo. Si tratta più spesso di istantanee di vita semplice il cui fil rouge con le nostre emozioni è proprio il vestito indossato in quell'occasione. Come nel caso della modella Cato van Ee, che custodisce ancora nell'armadio, e indossa quando vuole sentirsi bene davvero, il vestito a fiori sfoggiato alla cena per i suoi 25 anni. La modella olandese Anine van Velzen, invece, ha voluto rivivere una vacanza con le amiche del liceo in barca in Spagna, mostrandoci la foto in cui indossava il suo "abito di bordo": quella sottoveste rossa, semplice ma sensuale che la faceva sentire libera e leggera.

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Courtesy Cato Van Ee
La top model olandese Cato Van Ee: «È una foto del 2019, ma quell’abito mi ricorda il mio 25esimo compleanno, cinque anni fa. Era una calda serata estiva e avevo organizzato un party in giardino a tema "flower power". Il Sud della Francia, Bonnieux, è per me una seconda casa e metto sempre questo abito in valigia: ogni volta che lo indosso mi sento felice come quella sera».
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Courtesy Anine van Velzen
La modella olandese Anine van Velzen: «Amo molto il mar Mediterraneo. Qui ero a Tarifa, in Spagna, due anni fa, con le amiche del liceo che ancora frequento. Questa foto mi regala un senso di libertà assoluta. Ogni volta che la guardo penso a quanto sono fortunata ad avere amiche come loro».
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Courtesy Jessica Hart
La supermodel australiana Jessica Hart: «Sì, la pizza nella scatola era tutta per me! Avevamo appena finito di pranzare. Questa foto scattata due anni fa ad Antigua, per me rappresenta libertà e puro divertimento. La maxi gonna è stata un regalo della stilista Tory Burch».

Cartoline del passato stampate nella mente, ma anche frammenti che ci ricordano come siamo state. E un po' come vorremmo tornare a essere, fosse pure per un istante. Una ragazza che trascorreva l'estate a Mykonos senza pensieri, prima di diventare mamma felice delle gemelle Gaia e Gioia, come racconta oggi Fiammetta Cicogna, attrice della serie Made in Italy, mostrandoci la sua foto in abitino azzurro. O Chiara Boschetti, che conserva nel suo cuore l'immagine di una ragazza della Romagna più genuina, poi diventata attrice da prima serata: «Ho aperto la scatola con quell’abito nella mia casa di famiglia vicino a Rimini, dove sono cresciuta. Quel luogo rappresenta per me l'età in cui le notti folli finivano il giorno dopo con la colazione in spiaggia e poi tutti a dormire sulle brandine sotto il sole d'agosto». E c'è anche chi ha trasformato un vestito in una pietra miliare: è la storia di Matilda Lutz, oggi attrice di stanza a Los Angeles, che non scorda la proposta di matrimonio sulla spiaggia di Viareggio, dove si fece fotografare con il pancione. E, addosso, quell'indimenticabile mini abito di fresco cotone bianco.

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Courtesy Chiara Baschetti
L'attrice Chiara Baschetti: «L'anno scorso ho trascorso le vacanze in Sardegna, sulla piccola isola di San Pietro, vicino a Carloforte, che ho conosciuto quando giravo la serie L'isola di Pietro: mi svegliavo col sole e i gabbiani, mettevo il costume ancora addormentata, prendevo il telo mare e andavo a comprare il pane scalza in paese. Una realtà piccolissima e così umana».
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Courtesy Fiammetta Cicogna
L'attrice e conduttrice Fiammetta Cicogna: «Era la mia prima vacanza in Grecia, a Mykonos. Un’estate tranquilla e rilassata, due anni fa, con fidanzato e amici. Mi sentivo una dea con quell’abito comprato sull’isola, nel negozio della mia amica Iliana Bassiana. Bello, fresco e comodo: sono riuscita a rimetterlo persino in gravidanza».
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Courtesy Matilda Lutz
L’attrice Matilda Lutz: «Questo vestito ha viaggiato con me per tutta la gravidanza e mi ha sempre fatta sentire bella. Ogni istante di quell’estate è stampato nel mio cuore. Mi sentivo forte, piena di vita. Sapevo che sarebbero cambiate tante cose da un giorno all’altro e riflettevo, pensavo al passato e a quello che mi aspettava».