Non è solo una questione di sostenibilità. Ma di ingegno e innovazione. Qualità che non mancano ai due visionari quarantenni Giada Dammacco, designer pugliese, e Filippo Pagliai, innovation manager, creatori e ideatori di tessuti che arrivano direttamente dalla natura, compostabili e biodegradabili.

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Giada Damnacco.

Come MuSkin, realizzato con scarti di funghi degli alberi, che, una volta lavorati manualmente, si trasformano in un materiale simile a morbidissimo velluto. Un tessuto che è valso loro anche il premio (categoria aziende)
Non sprecare 2020
dell’università Luiss.

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Filippo Pagliai.

Come avete scoperto questi funghi?
Facendo una passeggiata dalle nostre parti (vivono in Toscana, ndr). Sono funghi spontanei, parassiti, di grandi dimensioni che crescono sulla corteccia degli alberi e i boscaioli devono toglierli per la salvaguardia delle piante. Siamo rimasti subito sorpresi dall’aspetto simile al velluto e lo abbiamo studiato in laboratorio. Scoprendo tra l’altro caratteristiche come antibattericità, flessibilità e adattabilità. Ma c’è di più, sono “pezzi” unici: una volta lavorati ciascun tessuto ha una texture differente dall’altro. E non è l’unico scarto che utilizziamo: ci sono anche le ortiche…

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Cypress, un filato sostenibile realizzato con una varietà di cipressi orientali con caratteristiche antibatteriche e antisettiche.

Ortiche... Quindi ci sono altri progetti?
Sì, è dal 2001, da quando Filippo e io abbiamo dato vita a Grado Zero Innovation, il nostro laboratorio, che con la collaborazione di chimici, ingegneri e designer creiamo tessuti alternativi a quelli animali, a basso impatto ambientale. Dalle ortiche ora ricaviamo filati che, tessuti, paiono lino, e dalle alghe della laguna di Venezia prodotti simili alla carta. Come pure dalla corteccia del banano, che si rigenera tutto l'anno. Sono raccolti tutti su lifematerials.eu.

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L'ortica è un'alternativa valida ad altre fibre vegetali, come canapa e lino. È una pianta perenne utilizzata in agricoltura come fertilizzante perché ricca di azoto e resistente ai parassiti. Il denim della foto è realizzato con fibre di ortica e cotone riciclato. Anche questo è in vendita su lifematerials.eu.

Un nome che presuppone un cambio di passo?
Vogliamo scollegarci dalla catena del petrolio e dallo sfruttamento degli animali. Cerchiamo di valorizzare filiere che utilizzino non solo processi ecologici, ma che siano anche trasparenti ed eticamente sostenibili.

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Un abito realizzato con MuSkin, tessuto che al tatto sembra simile al velluto, realizzato con funghi parassiti che si attaccano alle cortecce degli alberi, un'alternativa vegetale al 100%. La totale assenza di sostanze tossiche, la morbidezza, lo rende ideale per il contatto con la pelle. Oggi viene utilizzato anche per scarpe e borse, ed è ricercato dalle maison di moda. Anche il corpetto in apertura è realizzato con MuSkin.