Il montgomery non va più di moda, nessuno lo cerca ma tutte lo vogliono
Destrutturato d'autore, classicismo couture, suggestioni neon: perché pronunciamo sempre meno la parola "alamaro"?
Dal revival del caban a quello del piumino imbottito in stile paninaro anni Novanta, la stagione dei cappotti invernali (e degli outfit che profumano di burro morbido, caramello salato, cioccolato bianco…) è già ampiamente avviata, eppure c’è un tipo di soprabito che continua a battere la fiacca fra il window shopping quotidiano e i raptus di compra-vendi, preferibilmente notturni, delle boutique digitali. Reminiscenza militare, flashback della cultura indie dei primi Duemila, traghettato dai porticcioli di paese ai salotti buoni di città, il cappotto montgmery lungo, corto, in panno di lana o total cashmere, con o senza alamari, o cappuccio. Dal verde loden al blu navy, ovvio, dal mustard al tartan scozzese, le palette colori, le vite e le stagioni del montgomery di tendenza si sono susseguite in sordina, riapparendo e scomparendo sempre in sordina. Dalla tombgirl dandy di Celine al perimetro pieno color cammello à la Gregory Peck di Valentino, la risposta/ispirazione/visione dalle passerelle della Moda Inverno 2020, sotto forma di tasconi nascosti o in cui nascondere il mondo...
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