Analisi di vestiti evergreen che forse abbiamo nell'armadio e che torneranno nelle prossime stagioni moda
Longuette oro (colato da Miuccia), plissé (squadrati da Issey), camicie impalpabili (illuminate d'immenso Philo), 5 cult di ieri oggi e domani da collezionare.
Cosa significare collezionare la moda? Come si fa a collezionare la moda? Quanto tempo ci vuole per auto-fregiarsi dell'aggettivo celebrativo di "collezionista"? Impegno, non per forza economico, visto il proliferare di siti e app per comprare alta moda online a buon prezzo, conoscenza della storia dei più grandi couturier e designer. E, soprattutto, è necessaria tanta passione. Per le biografie di maison e stilisti, monografie su sfilate e tessuti. Sì, anche i materiali contano. Per l'arte, non solo da manuale didattico, ma di quella dei fotografi che negli anni sono riusciti a interprete le scelte estetiche delle maison più importanti: Richard Avedon lo fa con Versace, mentre Irving Penn stringe una lunga relazione professionale con il giapponese Issey Miyake. Mario Sorrenti diventa un habitué chez Calvin Klein. A seconda dei gusti - opulenti, all'avanguardia o minimalisti - una collezionista fa sue queste immagini iconiche e le riversa nel suo guardaroba. E sono quella stanza e quell'armadio a contenere il risultato di un percorso non solo di puro edonismo ma anche culturale. La sua visione e conoscenza sono proiettate anche sul presente, sui pezzi iconici della moda contemporanea. Little black dress, abiti stampati, longuette oro colato, plissé all over, immaginiamo di immergerci tra le trame, i tessuti e i colori del suo cabinet per vivere un'esperienza onirica...
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