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Stanotte ho sognato di tuffarmi con questi 7 costumi indie

Ecosostenibili, essenziali e inclusivi, dai bikini ai one piece i brand indie coup de coeur su cui puntare.

Di Ilaria Introzzi
Blue, Shoulder, Joint, Leg, Hand, Human body, Photography, Human leg, Thigh, Performance, pinterest
Courtesy Photo / UND Swimwear

Tra gli anni’20 e i ’30 del secolo scorso la moda vive le sue più importanti rivoluzioni. Soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento femminile. Grazie a stilisti come Coco Chanel e Paul Poiret le donne si liberano di corsetti e strati infiniti di tulle. I vestiti si accorciano leggermente e i cappelli diventano più sobri e sofisticati. Nascono divise sportive pratiche ed essenziali; il tennis non è più visto come uno sport for men only e nel campo dell’equitazione la monta all’amazzone incomincia a non essere più considerata come un gesto volgare. I costumi da bagno moderni e, di conseguenza, la moda mare nascono proprio in quegli anni. Ma non in Europa. Sono gli Stati Uniti d’America a far conoscere al mondo questi prodotti - sia per lui che per lei - aderenti ed elasticizzati. D’altronde è nel Nuovo Mondo che l’industria in quegli anni è all’avanguardia, basta pensare lì sorgono i primi grattaceli, già a fine ‘800. A produrre i famosi swimsuit sono tre aziende provenienti dal settore della maglieria, che abbandonano prontamente appena capiscono che le persone desiderano fare sport e stare all’aperto. Jantzen, Catalina e Cole realizzano costumi inediti per l’epoca. Tuttavia, essendo prodotti con i macchinari utilizzati per creare capi in maglia, una volta bagnati si deformano. Così mettono a punto delle strategie per evitare il problema: introducono delle fibre elastiche nel processo di tessitura e inventano un nuovo filamento, il Lastex, una seta sintetica satinata. Una volta risolto il dilemma, la questione si è spostata sulla forma, l’estetica. Come deve essere il costume da bagno perfetto? Nel 1930 le donne lo portano con le spalline, mentre negli anni ’40 queste scompaiono. Quanto ai 50s, torna la donna pin-up, dalle forme sinuose e abbondanti. Si gioca con dettagli come i top svolazzanti en pendant con gli slip: nasce il bikini. E poi si arriva ai giorni nostri, nei quali il due pezzi e il costume intero sono solo una piccola parte di un mondo senza limiti creativi.

In tutto il mondo fioriscono ogni anno brand emergenti indie in grado di dare la propria interpretazione del costume da bagno. Dall’Italia UND Swimwear ha come obiettivo principale quello di “Sensibilizzare la comunità e ridurre l'impatto ambientale della nostra catena produttiva senza compromettere qualità, stile e prestazioni”. Feel me Fab nasce dalla memoria dal pareo di una nonna, rivelatosi prezioso per creare una linea di costumi colorata e ricca di stampe, senza rinunciare ai pezzi classici. Malì Beachwear punta tutto sul concetto di lusso: costumi da bagno realizzati esclusivamente a mano, da indossare anche in altri contesti, come un aperò sulla spiaggia. Il brand ACK punta sull’inclusività e realizza costumi per tutte le silhouette, sotto il motto “Water has no definitive shape, nor do women”. L’acqua non ha una forma definitiva, lo stesso vale per le donne. È a Londra che nasce Arabella, il cui obiettivo è quello di far sentire sicure e a proprio agio chi indossa le sue creazioni, anche di prêt-à-porter. Dalla City si torna in Italia. Tra le tortuose calli e i canali colmi di gondole nasce Lido, le cui parole chiave per capire il progetto sono due: made in Italy e design. Bolamì è un brand di costumi indie che sfrutta l’eredità manifatturiera italiana per creare bikini personalizzabili ed esclusivi. Costumi da mare e da amare.

1

Moda Mare 2020: Arabella London

Clothing, Swimsuit bottom, Lingerie, Undergarment, Swimwear, Bikini, Briefs, Brassiere, Swimsuit top, Lingerie top,
Courtesy/Arabella London

Quando si osservano delle opere d'arte e si cerca di indovinarne l'autore la prima cosa che si fa è di cercare quel dettaglio che lo rende riconoscibile. Nel caso di Arabella London la "firma" è la silhouette "a curva convessa", raffinata e in grado di adattarsi delicatamente con le curve naturali del corpo.

Il Plunge Crop Set sarebbe piaciuto al pittore americano Jackson Pollock, per via dell'effetto "gocce d'inchiostro". Un due pezzi dal fascino sportivo che fa subito anni '90, pattini a rotelle e Venice Beach (200 sterline, per info arabellalondon.co.uk).

2

Moda Mare 2020: Feel me Fab

Bikini, Clothing, Swimsuit top, Swimwear, Swimsuit bottom, Lingerie, Undergarment, Brassiere, Briefs,
Courtesy/Feel me Fab

"Feel me Fab nasce così, da un oggetto, un pareo di una nonna, osservato con più attenzione, con l’intento, inconsapevole, di renderlo amuleto di una generazione di donne (di un’amica, di una madre e delle sue figlie). La spontaneità con la quale quel pareo è stato ritrovato in un cassetto è l’inizio di una storia femminile, intima, complice". Descrivono così il loro brand Sofia Turconi e Veronica Vangelisti. Un progetto in cui i costumi da bagno nascono per fa riscoprire alla donna la sua essenza e sensualità.

Il bikini a triangolo One è un classico che tutte dovrebbero avere nel proprio guardaroba. E non solo se si frequentano le spiagge esclusive di Saint-Tropez. Il linguaggio marinière è universale (145 euro su feelmefab.com).

3

Moda Mare 2020: Malì Beachwear

Clothing, Green, Swimwear, Bikini, Swimsuit bottom, Swimsuit top, Briefs, Undergarment, Lingerie, One-piece swimsuit,
Courtesy/Malì Swimwear

"La creatività vuole coraggio". È con questa iconica frase del pittore Henri Matisse che Manuela Muratore introduce il suo brand. Va da sé capire che l'idea di costume da bagno per la designer sia qualcosa che va oltre il concetto di un altro creativo, l'architetto Louis Sullivan: "La forma segue la funzione". Infatti, oltre alla praticità di ogni creazione Malì propone pezzi unici, sartoriali e dai tessuti sofisticati.

Il due pezzi Bijou è in velluto rivestito da una copertura waterproof. Le applicazioni in strass e la brasiliana a vita alta donano un perfetto gusto retrò (225 euro, per info malibeachwear.com).

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4

Moda Mare 2020: ACK

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Courtesy/ACK

La designer italo-svedese Rebecca Larsson, già co-fondatrice di RETROSUPERFUTURE assieme ad Alessandra Scorletti, crea ACK con l'obiettivo di mettere sul mercato un marchio indie di costumi da bagno interamente prodotti in Italia e pensati per essere indossati da ogni tipo di donna e fisicità. Colorati, futuristici, semplici e pratici. Per tutti i gusti e desideri.

Il costume intero Tintarella Tie Dye Rainbow non solo è un inno a vivere un'estate a colori ma è un'ode alla sensualità, grazie alle cuciture aderenti e ai lacci regolabili su un lato che definiscono perfettamente la body shape di chi indossa questo onepiece (255 euro, per info ackswimwear.com).

5

Moda Mare 2020: Bolamì

Clothing, Swimsuit bottom, Swimwear, Lingerie, Bikini, One-piece swimsuit, Leotard, Maillot, Lingerie top, Undergarment,
Courtesy/Bolamì

"Bolamì è una piccola casa di moda che disegna e crea costumi da mare. Nasce nel 2017 dal desiderio di Michela Mazzini di dare vita a un brand che rispecchi a pieno il suo mondo". Viene raccontato così il progetto di abbigliamento da bagno di Mazzini. Se la produzione è tutta italiana, i costumi sono variegati, esotici e uniscono elementi dell'abbigliamento a quelli tradizionali della moda mare.

Il costume onepiece Kelly in lycra è fatto a mano in Italia e si distingue i fiocchi con cui va legato e gli anelli in metallo color oro. Un tocco di stile da sfoggiare a un aperitivo, abbinato a dei sandali bassi e a un pario di pantaloni in lino (270 euro, per info bolami.com).

6

Moda Mare 2020: Lido

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Courtesy/Lido

Quando "basic" fa rima con "cool". È l'idea alla base del brand fondato dalla designer Daria Stankiewicz nella primavera del 2017. Il nome lo sceglie come omaggio all'isola di Venezia che porta il suo nome, Lido appunto, una delle prime zone dove era possibile fare il bagno liberamente in mare. I costumi godono di forme razionali perché "Il marchio nasce dal desiderio di ricontestualizzare l'esperienza della spiaggia attraverso un occhio moderno, pensando alle donne urbane emancipate dei nostri giorni", spiega la creatrice.

Il bikini Tredici è leggero e sofisticato. I lacci della parte sopra sono regolabili in modo da rendere confortevole ogni décolleté. Essenziale, può essere indossato tutto il giorno, accompagnato magari da un paio di bermuda, in white. Un look optical ma contemporaneo (150 euro, per info lido-lido.com).

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7

Moda Mare 2020: UND Swimwear

One-piece swimsuit, Clothing, Monokini, Leotard, Swimwear, Maillot, Swimsuit bottom, Swim brief, Bikini,
Copyright/UND Swimwear

Il progetto nasce nel febbraio del 2017 a Bologna da un'idea di Margherita Bojola e Giada Fratini, rispettivamente fashion designer e project manager. UND è un brand di costumi da bagno che, seppur stando attendo alle tendenze, si inquadra su una linea generale diversa della moda veloce e ai suoi principi, abbracciando una filosofia di rispetto per il corpo e l'ambiente. Infatti "ogni capo è ecosostenibile e la nostra produzione è controllata al 100% e italiana". Raccontano le due founder.

Il modello Undici è realizzato in lycra italiana riciclata . La parte in tulle sui lati è certificata Oeko-Tex. Esteticamente, il modello risulta elegante, grazie allo scollo avvitato e a un'importante scollatura sulla schiena. L'effetto color-block lo rende contemporaneo e adatto a ogni fisicità (50 euro, per info undswim.com).

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